Giornata all'insegna della cautela quella odierna sui principali listini azionari europei, che si avviano a terminare le contrattazioni vicino ai livelli della chiusura di ieri. Poco da sottolineare anche sul nostro FTSE Mib con i corsi che si mantengono sopra l'importante soglia dei 24.500 punti. Una conferma oltre questi livelli dovrebbe far proseguire il trend ascendente innescatosi il 10 maggio 2022, in direzione dei 24.800 punti e a seguire 25.000 punti. Tra i titoli da segnalare a Piazza Affari troviamo ancora una volta Telecom Italia dopo le ultime dichiarazioni arrivate da Vivendi. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Telecom Italia: per Vivendi la vale di più
Vivendi, principale azionista di Telecom Italia con il 23,75% del capitale, ha dichiarato tramite il suo AD, De Puyfontaine, di non essere daccordo sulla valutazione delle rete unica di TIM se questa dovesse essere tra i 17 e i 21 miliardi di euro. A supportare questa tesi anche la partecipazione di Macquerie in Open Fiber che è stata eseguita a multipli molto superiori e vicini ai 7,3 miliardi di euro.
Nel migliore interesse del gruppo, l'azionista francese potrebbe quindi non essere al fianco degli altri soci per la creazione di un singolo network con Open Fiber. In questo contesto Vivendi, per tutti gli stakeholders sarà pronta a valutare altre opzioni per riconoscere il reale valore delle rete. Andiamo ora ad analissare la situazione grafica e tecnica presente sul titolo.
Azioni Telecom Italia: analisi tecnica e strategie operative
Le prese di beneficio odierne sulle azioni Telecom Italia, con volumi in netto calo rispetto alle ultime sedute, non hanno al momento annullato quel segnale di forza arrivato 48 ore fa con il breakout degli 0,2870-0,2880 euro. Nel breve termine, una conferma sopra le ex resistenze dovrebbe far proseguire il trend ascendente innescatosi il 10 maggio 2022 dagli 0,25 euro, con prossimi target situati sugli 0,30 euro e a seguire verso gli 0,325 euro. Solo con il superamento di questi ultimi livelli si aprirebbero le porte per ulteriori allunghi verso i top degli ultimi mesi situati sugli 0,365-0,367 euro.
Al contrario un ritorno del titolo sotto gli 0,287 euro, annullerebbe il segnale di forza e tornerebbe ad indebolire la struttura grafica di Telecom con possibili test sugli 0,28 euro e successivamente 0,265 euro. Nel caso in cui i corsi dovessero scendere anche sotto questi livelli, aumenterebbero le chance di un ritorno verso i minimi di marzo 2022 in area 0,22 euro.
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