Le azioni NIO salgono dell'1,75% nelle contrattazioni pre-market di Wall Street, dopo i dati positivi sulle consegne effettuate nel mese di maggio. La start-up cinese di auto elettriche ha immatricolato 7.024 veicoli, in crescita rispetto ai 5.074 venduti ad aprile. Vi era una certa apprensione per il fatto che in questi ultimi tempi la situazione in Cina è stata particolarmente delicata, con le attività produttive messe in quarantena per via dei contagi da Covid-19. Nel primo trimestre 2022 l'azienda aveva consegnato 26 mila vetture, 4 mila in più in confronto al quarto trimestre 2021.
Tutto sommato i risultati pubblicati dall'azienda hanno soddisfatto gli investitori, che nelle sedute recenti sono tornati a comprare il titolo NIO. Le ultime 4 sessioni nella Borsa americana hanno infatti visto le azioni della società con sede a Shanghai crescere di circa il 18% a 17,39 dollari, chiudendo in verde un mese di maggio turbolento.
Quest'anno è stato comunque disastroso per la compagnia guidata da William Li, con
le azioni che hanno perso circa il 45% del loro valore. Ad aver pesato enormemente sulla fuga degli investitori da NIO è stato il sell-off sui titoli tecnologici che si è scatenato allorché sono aumentate le aspettative di rialzo dei tassi da parte della
Federal Reserve, in aggiunta alla minaccia incombente di delisting delle ADR a causa degli audit contabili, alla crisi degli approvvigionamenti, alla guerra Russia-Ucraina e al ritorno del Covid in Cina.
NIO: perché stanno salendo le azioni
La ripresa degli acquisti è frutto di una serie di ragioni. In primo luogo vi sono le indiscrezioni secondo cui NIO starebbe per trasferire la produzione e la vendita negli Stati Uniti, come dimostrerebbero le assunzioni che l'azienda sta effettuando in USA in questo periodo. Secondo gli analisti questo potrebbe essere un fattore positivo in quanto la casa automobilistica sarebbe meno nella morsa della regolamentazione di Pechino.
La seconda ragione riguarda il fatto che da oggi e fino alla fine del 2022 la Cina attuerà una riduzione delle imposte relativamente agli acquisti di auto nuove che hanno un prezzo inferiore a 45.000 dollari. In questo modo tutto il settore dell'automotive ne trarrà vantaggio e quindi anche i produttori di auto elettriche. Il terzo motivo sta nella decisione da parte del Governo locale di Shanghai di erogare un sussidio di 10.000 renminbi, pari a 1.500 dollari USA a coloro che passano da un'auto a combustione a una elettrica, nell'ambito di un piano per rilanciare l'economia del territorio tramortita dai blocchi anti Coronavirus.
NIO: in arrivo la trimestrale
L'attesa adesso cresce per la prima trimestrale dell'anno 2022 che verrà pubblicata il 9 giugno. Secondo gli analisti di Wall Street, NIO riporterà una perdita di 0,14 dollari per azione, da un passivo di 0,17 centesimi del trimestre precedente. Mentre le vendite sono attese a 1,47 miliardi di dollari, in calo rispetto agli 1,56 miliardi di dollari degli ultimi 3 mesi dello scorso anno. L'attenzione degli investitori però sarà concentrata su altri aspetti, come le notizie in merito alle riduzioni di tasse e all'arrivo di sussidi da parte governativa, le indicazioni sulla domanda del mercato riguardo le auto elettriche e quelle che sono le tendenze dell'azienda in merito alla produzione.