La giornata di ieri a Wall Street non è stata molto positiva per i titoli azionari, con gli investitori preoccupati per quanto sta succedendo sul fronte Covid e per il possibile tapering della Fed. Le azioni di Tesla invece hanno proceduto in direzione contraria chiudendo la seduta con un rialzo del 2,64%. La società leader di auto elettriche è particolarmente intonata in questo periodo in Borsa e cercare di capire cosa stia fomentando questa scia di ottimismo sulle azioni non è un semplice esercizio mentale.
Secondo alcune indiscrezioni, Elon Musk avrebbe mandato un'e-mail ai dipendenti esprimendo parere positivo circa il target sulle azioni che è stato fissato da Cathie Wood per il 2025. La stock picker di Wall Street recentemente ha asserito che il titolo di Palo Alto potrebbe raggiungere la quota di 3.000 dollari, soprattutto se l'azienda riesce nell'impresa di creare un parco di robotaxi per la metà del decennio. Dall'e-mail sembrerebbe che Musk abbia detto che se Tesla farà le cose per bene tale obiettivo è a portata di mano.
Azioni Tesla: per Gary Black arriveranno a 1.600 dollari
Più contenuto nelle valutazioni risulta essere il grande gestore patrimoniale Gary Black. L'ex Goldman Sachs vede un livello di 1.600 dollari per azione della società californiana. La ragione sta nel fatto che con un tasso di crescita media annuale degli utili del 55% e un multiplo ipotizzato di 50, si dovrebbe arrivare a quel risultato. Tuttavia, rimane un interrogativo determinato dalla quota di mercato. Attualmente Tesla ha il 25% nel settore delle auto elettriche, ma con la concorrenza crescente riuscirà a mantenere questo posizionamento?
Ad ogni modo le proiezioni di Black non includono le vendite di robotaxi. Queste faranno comunque la loro parte aiutando l'azienda a vendere più auto approfittando di un vantaggio che Tesla ha rispetto ai competitor. Il punto è che gli altri competitor, soprattutto di matrice cinese, stanno colmando il divario attraverso sistemi più costosi con visione lidar, radar e mappatura ad alta definizione. Questa potrà essere una minaccia che dovrà spingere l'azienda a investire molto sulle funzionalità connesse alla guida autonoma.
Negli ultimi tempi le altre società tecnologiche come Waymo e Motional, joint venture nata dalla partnership tra Hyundai Motor e Aptive, stanno accelerando sui robotaxi e ciò scatenerà nei prossimi anni una gara a chi arriva primo. Battere sul tempo un concorrente significherebbe aumentare in maniera rilevante i ricavi per molto tempo.
Azioni Tesla: la Fed variabile impazzita?
Le aspettative solide per il pioniere di veicoli elettrici non mancano di certo. L'azienda è in procinto di avviare nuove linee di produzione per le batterie e sta per aprire 2 nuovi stabilimenti, in Texas e in Germania. L'obiettivo è quello di aumentare i volumi del 50% espandendo la crescita in diversi segmenti. Tutto ciò presumibilmente è stato incorporato quest'anno nelle valutazioni del mercato relativamente ai prezzi delle azioni. Il titolo da inizio 2021 è cresciuto del 7%, con una performance del 25% se si considerano gli ultimi 3 mesi.
Adesso bisognerà capire entro la fine dell'anno cosa farà la Fed sul fronte tapering. Se l'istituto guidato da Jerome Powell decide per una stretta monetaria nel piano di acquisti di T-Bond di 120 miliardi di dollari al mese, è molto probabile che l'aumento dei tassi sia un passaggio più immediato rispetto alla data del 2023. In quel caso è possibile che il titolo Tesla subisca almeno nel breve una contrazione, come gran parte dei tecnologici di Wall Street.