Sono da comprare le azioni Tesla? Per UBS non ci sono dubbi e la banca svizzera ha aggiornato il rating da Neutral a Buy con target price a 1.100 dollari, ossia quasi il 50% rispetto alle quotazioni attuali. I motivi per essere rialzisti sul titolo del produttore di auto elettriche sono molteplici, ovverosia: i margini aziendali in aumento; il vantaggio competitivo che l'azienda ha sulle altre nella catena di approvvigionamento di semiconduttori, celle di batterie e materie prime; e la domanda per i veicoli Tesla che si preannuncia in grande spolvero.
Per il 2022 la banca svizzera ha abbassato del 12% la stima dei guadagni, complici le chiusure volute dal Governo cinese per combattere il diffondersi del Covid-19. E la Cina per la compagnia guidata da
Elon Musk rappresenta una componente fondamentale del business aziendale. Ciò nonostante,
Tesla dovrebbe raggiungere il suo obiettivo di produrre 1,4 milioni di veicoli quest'anno, il che confermerebbe una crescita del 50%, sottolinea la banca.
Adesso lo stabilimento di Shanghai ha riaperto e quindi le prospettive dal punto di vista operativo "sono più forti che mai". Infatti, le previsioni di UBS per i 3 anni a venire sono di utili aumentati del 40%. La China Passenger Car Association ha riportato per il mese di maggio una produzione di 33.544 auto nell'impianto cinese, circa la metà di quanto normalmente Tesla riesce a produrre in loco. Tuttavia, la performance è quasi triplicata rispetto ad aprile, quando sono state sfornate da quella fabbrica appena 10.757 vetture.
Tesla: Cathie Wood torna a comprare le azioni
L'ottimismo di UBS sulle azioni Tesla segue a quello di
Cathie Wood, che questa settimana è
tornata ad acquistare il titolo in Borsa. Due dei suoi fondi, ARK Next Generation Internet ETF e ARK Autonomous Technology & Robotics ETF, hanno comprato rispettivamente 1.107 e 1.893 azioni della casa automobilistica di Palo Alto. Dal 23 maggio si conta che
ARK Invest abbia messo in portafoglio oltre 55.000 azioni Tesla.
Questo compensa le vendite di 37.000 unità tra aprile e l'inizio di maggio, in un momento difficile sia per Tesla che per i fondi ARK, che quest'anno sono andati incontro a perdite consistenti. La strategia di Wood comunque è stata sempre quella di acquistare quando il prezzo si abbassava. Anche durante i periodi più bui, la regina di Wall Street ha mantenuto una visione rialzista sul pioniere delle auto elettriche, reputando che per il 2026 il titolo possa giungere la quotazione di 4.600 dollari.