Le azioni Telecom Italia (TIM) tornano sotto la lente dei trader e degli investitori a Piazza Affari. Al momento della scrittura, il titolo guadagna circa il 4,4% in Borsa, ai massimi da oltre un mese, spinto dalla fresca promozione di Kepler Cheuvreux.
La società indipendente di servizi finanziari, specializzata in ricerca, consulenza e gestione patrimoniale, ha alzato il suo giudizio sulla tlc italiana da “Hold” a “Buy” e l’obiettivo di prezzo da 0,26 euro a 0,35 euro. Rispetto al prezzo di chiusura di ieri, il nuovo target implica un upside di oltre il 35%. Vediamo il quadro tecnico su TIM e come operare.
"È chiaramente il momento di analizzare nuovamente questa azione trascurata, che scambia a uno dei multipli più bassi nel settore. Il corporate restructuring è sulla buona strada e i fondamentali domestici stanno migliorando, con l'unità Enterprise come gemma nascosta e il Brasile come ulteriore motore di crescita", hanno rilevato gli esperti di Kepler Cheuvreux. "Con una visibilità decisamente più alta, aumentiamo le nostre stime e siamo sostanzialmente allineati alla guidance".
Azioni Telecom Italia (TIM): analisi tecnica e strategie operative
Le azioni TIM rimangono impostate al rialzo nel breve periodo, in particolare dai minimi registrati in area 0,2145 euro a metà novembre scorso. Nelle ultime ottave i prezzi hanno stazionato in prossimità del livello orizzontale a 0,2570 euro, prima di violare al rialzo l’area di consolidamento nella giornata odierna.
Tuttavia, per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster – gli archi temporali osservati mostrano una potenziale fase di debolezza che potrebbe durare fino alla fine della prima decade di febbraio, seguita da un possibile rimbalzo fino a fine febbraio.
A livello operativo quindi, si potrebbero attendere segnali di forza in area 0,26-0,2570 euro, prima di valutare strategie di stampo rialzista. Posizioni in acquisto intraprese da quest’area di supporto potrebbero avere come primo obiettivo area 0,2770 euro e un secondo target sui massimi a 0,2880 euro.
Nel caso dovesse verificarsi una correzione più significativa, l’abbandono di area 0,24 euro potrebbe dare il via a un’accelerazione delle vendite verso la successiva area di concentrazione di domanda compresa tra 0,2240 e 0,2140 euro.
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