Telecom Italia torna sotto la lente dei trader e degli investitori a Piazza Affari, con il Tesoro e Retelit che avanzano su Sparkle. Tim ha ricevuto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) e da Retelit, società controllata dal fondo Asterion, l'offerta vincolante per l'acquisto di Sparkle.
L'azienda è fornitrice dei servizi tlc internazionali del gruppo TIM e gestisce una rete proprietaria in fibra ottica che si estende per oltre 600.000 km attraverso Europa, Africa, Medio Oriente, America e Asia. In base alle informazioni anticipate dal Tesoro, l’offerta non si discosta dalla proposta non vincolante inviata al gruppo guidato dall’AD Labriola a inizio ottobre: l’enterprise value riconosciuto a Sparkle è di 700 milioni di euro.
La proposta è valida fino al prossimo 27 gennaio. La cifra è sicuramente inferiore rispetto a quanto TIM si aspettava di ricevere per la società oltre un anno fa, quando circolava l’ipotesi di una valutazione complessiva fino a un miliardo se inserita all’interno dell’accordo per la rete con il fondo di private equity statunitense KKR.
Il management di Telecom Italia si riunirà per valutare la proposta, ma non dovrebbe poter decidere immediatamente. Essendo il Tesoro controllante di CDP, azionista rilevante con il 9,8% del capitale, e in maggioranza nel nuovo schema societario di Sparkle (70% e il restante 30% a Retelit-Asterion), l’offerta dovrebbe seguire l’iter delle operazioni con parti correlate.
Sullo sfondo intanto, proseguono i colloqui con il fondo britannico CVC Capital Partners per rilevare la quota del primo azionista Vivendi (23,75%). Il fondo CVC potrebbe non essere l’unico interessato a TIM. Negli ultimi giorni, diverse fonti giornalistiche hanno infatti riportato l'interesse della statunitense Bain Capital e del fondo britannico Apax. Vediamo ora il quadro grafico e i livelli da monitorare.
Azioni Telecom Italia (TIM): analisi tecnica e strategie operative
Le azioni Telecom Italia sono evidentemente impostate al rialzo nel breve periodo, in particolare dai minimi registrati in area 0,2140 euro a metà novembre. Grazie al balzo dei prezzi registrato nelle ultime settimane, le azioni sono riuscite a violare la parte superiore dell’ampio trading range che si è sviluppato da marzo scorso.
L’andamento di breve favorirebbe quindi l’implementazione di strategie "long". A tal proposito, il primo livello da monitorare è quello a 0,2570 euro, ex resistenza – ora potenziale supporto – lasciato in eredità dai massimi segnati a giugno, settembre e ottobre.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati mostrano una possibile fase rialzista fino a inizio febbraio, seguita da un potenziale ribasso di più lungo periodo.
Per quanto riguarda l’operatività quindi, si potrebbero attendere segnali di forza in area 0,2570-0,26 euro prima di valutare posizioni in acquisto. Il primo obiettivo di profitto potrebbe essere posto sulla resistenza a 0,2880 euro e il successivo target sul livello tondo a 0,30 euro.
DISCLAIMER
Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web. Qui è invece possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.