I buoni dati provenienti dall'occupazione statunitense, che probabilmente spingeranno la Fed ad alzare ancora i tassi di interesse, impattano negativamente sui mercati azionari europei che si avviano a chiudere l'ultima seduta dell'ottava in deciso territorio negativo. In questo contesto il FTSE Mib perde l'importante soglia dei 21.000 punti e, dopo aver chiuso il gap-up nei pressi dei 20.970 punti, potrebbe proseguire la sua discesa verso i 20.700-20.750 punti. A Milano tra i titoli che sono oggetto di forti vendite troviamo STM in scia ai deludenti dati arrivati sia da AMD che Samsung. Andiamo a vederli nello specifico.
STM: da AMD e Samsung allarme sul mercato dei chip
I deludenti dati provenienti da due colossi del settore tecnologico stanno avendo un impatto negativo sul titolo STM. Nello specifico AMD, produttrice di semiconduttori, ha comunicato che l'ultimo trimestre dovrebbe chiudersi con entrate a 5,6 miliardi di euro, in aumento del 29% anno su anno. Il dato è sotto la guidance comunicata in precedenza dalla società che prevedeva un rialzo del 55%. A pesare sui conti la debolezza del mercato dei PC, in deciso rallentamento.
A confermare la view negativa è anche il colosso coreano Samsung, che per la prima volta negli ultimi 3 anni ha visto un calo dell'utile operativo nell'ordine del 32%. Ad impattare sui conti è stata la contrazione della domanda di dispositivi elettronici e di conseguenza dei chip di memoria presenti all'interno degli stessi. Inoltre gli stessi manager della società hanno sottolineato conme gli acquirenti di chip di memoria, come i produttori di smartphone e computer, stanno rinunciando a nuovi acquisti.
Azioni STM: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo quindi a vedere come l'azione sta reagendo a Piazza Affari. Il recupero che si era innescato durante l'ultima ottava sul titolo STM sta lasciando il posto a nuove vendite, con i prezzi che sono scesi sotto i primi sostegni posti sui 33,80 euro. La perdita di questi livelli farebbe riprendere quel trend ribassista di fondo verso i 32,70 euro, dove verrebbe chiuso il gap up lasciato aperto martedì scorso, e successivamente i 31,25-31,30 euro. Sarà ora fondamentale la tenuta di questi supporti, minimi degli ultimi mesi, per evitare una continuazione delle vendite verso la soglia dei 30 euro.
Al contrario per avere un segnale di forza l'azione dovrebbe spingersi oltre i massimi di questa settimana situati sui 35,65-35,70 euro. L'eventuale breakout di queste resistenze dovrebbe aprire la strada a nuovi acquisti in direzione dei 37 euro e a seguire i 37,50 euro. Nel caso in cui anche questi livelli dovessero essere superati, il titolo vedrebbe aumentare le chance di un ritorno sui massimi di agosto 2022 posti sui 39 euro.
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