Goldman Sachs punta su Pinterest. Il rallentamento del business dovuto al calo della spesa pubblicitaria degli inserzionisti non rappresenta un ostacolo nel lungo termine, secondo Eric Sheridan, analista della banca d'affari americana, che ha alzato il suo prezzo obiettivo da 24 a 31 dollari. Secondo l'esperto, l'azienda si riprenderà in quanto avrà una capacità di "aumentare la monetizzazione e acquisire una quota maggiore di budget pubblicitari via via che la gestione coglie le opportunità di shopping/commercio".
L'azienda social basata sulla condivisione di fotografie, video e immagini ha chiuso l'ultima seduta a Wall Street con un balzo del 4,87% a 25,83 dollari, riducendo il passivo quest'anno al 28,94%. Tuttavia, dall'inizio di luglio, il titolo ha fatto un balzo di oltre il 40%, soprattutto grazie alla rivelazione da parte dell'investitore attivista Elliott Management di aver acquisito una partecipazione superiore al 9% della società. A quel punto sono aumentate le speculazioni su quelli che possono essere i piani dell'hedge fund sull'azienda, ancor più dopo l'avvicendamento alla guida, con Bill Ready che ha sostituito il co-fondatore Ben Silbermann come Amministratore Delegato.
Durante
l'ultima trimestrale, che ha visto un balzo delle vendite scacciando temporaneamente l'incubo di un crollo delle inserzioni pubblicitarie, Ready ha sostenuto che
la società ha accelerato gli investimenti nello shopping e nell'e-commerce, Inoltre, in questo momento l'azienda "si trova in una posizione unica per affrontare tutti i problemi che ancora rimangono irrisolti in questo settore, raccogliere le tendenze del commercio digitale nel lungo periodo e sostenere le persone che vogliono realizzare i loro progetti", ha affermato il CEO.
Pinterest: le ragioni per comprare il titolo in Borsa
Sheridan vede almeno un paio di motivi per puntare sulle azioni Pinterest. Innanzitutto vi è un grande attenzione da parte del management per aumentare la quantità di inventario acquistabile da parte degli utenti direttamente dal sito. In secondo luogo l'azienda sta lavorando per costruire partnership solide con terze parti, come quella stabilita con Shopify nel 2020. Ciò renderà più frequente il commercio sulla piattaforma e porterà l'azienda ad aumentare il livello dei budget pubblicitari, a giudizio dell'esperto.
Tuttavia, Sheridan rileva anche dei venti contrari come un panorama pubblicitario che si sta deteriorando, la bassa monetizzazione proveniente dall'utenza estera e un'impellente recessione che potrebbe fortemente rallentare il business aziendale. Queste però rappresentano incertezze che peseranno sul breve termine, ma che poco hanno a che fare con il miglioramento della piattaforma nel lungo periodo, ha sottolineato l'analista di Goldman Sachs. Quanto alle valutazioni generali degli altri osservatori di Wall Street, il 64% che copre il titolo in Borsa, lo considera come Hold.