Dopo le vendite di ieri arrivate in scia al deludente dato riguardante l'indice ISM manifatturiero statunitense attestatosi sui minimi degli ultimi 18 mesi, i mercati azionari europei sono attesi in apertura di giornata in leggero rialzo. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe inaugurare le contrattazioni dai 24.300 punti, livelli che se persi potrebbero spingere le quotazioni verso la soglia dei 24.000 punti. Al rialzo nuovi segnali di positività con il ritorno oltre i 24.500 punti e primi target sui 24.800 punti. Tra i titoli da monitorare a Milano troviamo Stellantis dopo i dati riguardanti le vendite di automobili nel mese di maggio. Andiamo a vederli nello specifico.
Stellantis: a maggio vendite in calo del 15,6%
A maggio le vendite di auto nel nostro Paese sono risultate in ribasso del 15% a/a, a 112,299 unità. Il calo è comunque il più contenuto degli ultimi 5 mesi grazie agli incentivi che sono stati approvati dal Governo. Per quanto riguarda le vendite, prosegue il crollo dei veicoli a benzina e diesel, mentre tornano in positivo quelli alimentati a GPL. Frena la domanda di auto elettriche mentre salgono le vendite dei SUV, con i crossover al 41,9% e i fuoristrada all'11,3%.
Stellantis a maggio ha immatricolato 47.451 auto, in discesa del 15,6% rispetto allo stesso periodo del 2021. Da inizio 2022 le vendite totali si attestano sopra le 205.000 unità, in calo di oltre il 30% a/a. Tra i modelli venduti al primo posto troviamo la Panda, seguita dalla Lancia Ypsilon e dalla 500. Andiamo ora a vedere l'impostazione grafica del titolo.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Il recupero partito dai minimi di periodo in area 12,10 euro sul titolo Stellantis rimane sempre confermato, con i prezzi che nelle ultime sedute stanno convalidando il superamento dei 14 euro. Nel breve periodo, una conferma sopra questi livelli dovrebbe far proseguire il trend in atto in direzione dei 14,45 euro e a seguire 15 euro. Per avere però un vero e proprio cambio di passo nella struttura grafica, i corsi dovrebbero superare i top di marzo 2022 in area 15,50 euro.
Al contrario il ritorno delle quotazioni sotto i 14 euro tornerebbe ad indebolire il titolo, almeno nel breve, aprendo la strada ad una possibile fase correttiva verso i 13,65 euro e successivamente la soglia dei 13 euro. Nel caso in cui si avverasse questa view, fondamentale diventerebbe la tenuta di questi ultimi sostegni per evitare un ritorno sul minimo degli ultimi 15 mesi in area 12,10 euro.
Impara a fare trading sul mercato azionario italiano con la strategia di Pietro Origlia! Partecipa anche tu al nuovo corso " Trading Long e Short sul mercato azionario italiano"