Il mese di maggio che è appena trascorso è stato complesso per il mercato azionario, rispettando il vecchio adagio "sell in may and go away". Almeno nella prima parte del mese si è vista parecchia turbolenza, soprattutto dopo la riunione del 3-4 maggio della
Federal Reserve, che ha alzato i tassi d'interesse di mezzo punto percentuale. La politica monetaria particolarmente aggressiva da parte della Banca Centrale al fine di sfidare l'inflazione USA più alta da 40 anni a questa parte è stato il
principale driver ribassista per Wall Street. Ancor più che è apparso chiaro che, fino a quando il carovita non sarà portato ai livelli target della Fed, difficilmente si vedrà un allentamento. Il rischio però che è stato prezzato dai mercati riguarda il fatto che
tutto ciò possa spingere il Paese in una recessione profonda.
A contribuire a creare un clima teso sui mercati vi è stata l'escalation della guerra Russia-Ucraina, con un negoziato di pace che si fa sempre più difficile e che trasmette la sensazione che il conflitto sarà protratto ancora per tanti mesi. Non di meno ha inciso sull'umore generale il rallentamento economico della Cina per effetto delle chiusure attuate dal Governo al fine di azzerare i contagi da Covid-19. Così come la crescita inarrestabile dei prezzi energetici che sta impattando disastrosamente sui conti di famiglie e imprese.
Wall Street: le azioni più virtuose
In un contesto così tetro era quasi scontato che gli indici americani andassero in sofferenza. Tuttavia, l'S&P 500 ha terminato il mese di maggio sulla parità, grazie a 3 delle ultime 4 sedute in verde. I protagonisti, ovvero le azioni che hanno ottenuto i maggiori guadagni, sono stati soprattutto quelle facenti parte del settore energetico. E non poteva essere altrimenti visto il grande rally di gas e petrolio. Tuttavia ci sono anche aziende operanti in altri comparti che si sono comportate egregiamente. Ecco qual è la classifica delle prime 5 aziende più virtuose a Wall Street nel mese scorso.
Albemarle Corporation
Al primo posto vi è Albemarle, azienda chimica con sede a Charlotte, Nord Carolina, che estrae litio e altre sostanze che servono per le batterie dei veicoli elettrici. L'aumento della domanda delle auto non a combustione ha favorito la produzione della società. E quindi anche le azioni in Borsa, che a maggio sono salite del 35%, portando all'11,4% la performance nel 2022 fino al 31 maggio. Le prospettive per il resto dell'anno sono inoltre positive, con la società che ha migliorato la guidance.
Devon Energy
La società specializzata nell'esplorazione di gas e petrolio occupa il secondo posto, con le azioni che sono aumentate a maggio del 28,8% e del 70% da inizio anno. I prezzi del petrolio hanno accresciuto i profitti della compagnia energetica con sede a Oklahoma City e le sanzioni occidentali imposte alla Russia contribuiscono a migliorare le prospettive per l'azienda nei prossimi mesi.
NRG Energy
NRG Energy è la terza società a Wall Street che si è comportata meglio il mese scorso, con una performance azionaria del 28,3%. L'azienda texana opera nel settore energetico, quindi le sue azioni fanno parte della categoria dei titoli difensivi che gli investitori hanno visto come un modo per coprirsi dall'inflazione elevata. Dall'inizio del 2022, il titolo NRG Energy è cresciuto del 6,9% nella Borsa di New York.
EPAM Systems
EPAM Systems è una società di progettazione software con sede a Newtown, Pennsylvania. Il suo quarto posto è certificato da un aumento delle azioni a maggio del 27,8%, attenuando una perdita da inizio anno arrivata al 49,4%. Dopo lo scoppio della guerra Russia-Ucraina, l'azienda ha dichiarato che le previsioni finanziarie per l'anno sarebbero state riviste, in quanto i suoi più grandi siti di sviluppo software si trovano nei Paesi coinvolti nel conflitto.
Marathon Oil
Marathon Oil è una compagnia internazionale attiva nel campo del petrolio e del gas naturale, con sede a Houston, Texas. Secondo alcuni analisti il titolo è molto interessante perché opera nel campo energetico che ha il vento in poppa in questo momento, ma viene scambiato a prezzi interessanti rispetto agli utili attesi. Le azioni sono cresciute del 26,1% a maggio, portando il guadagno complessivo da inizio anno al 59,1%.