Con volumi in netta contrazione vista la chiusura di Wall Street, i mercati azionari del Vecchio Continente si avviano a terminare la prima seduta della settimana in generale rialzo. In un clima di risk-on di breve anche il FTSE Mib prosegue il suo recupero con le quotazioni che, oltre i 24.750 punti, si avviano al test dei 25.000 punti. Tra i titoli che stanno facendo segnare una buona performance troviamo Stellantis, su cui impatta la nuova partnership con Toyota.
Azioni Stellantis: nuovo veicolo con Toyota
Le due case automobilistiche, la cui collaborazione è iniziata nel 2012, hanno siglato una nuova partnership per la produzione di un nuovo veicolo commerciale che sarà realizzato anche in una versione elettrica. Questo nuovo modello, che sarà prodotto da Stellantis e lanciato per il 2024 con il marchio Toyota, costituisce la terza tipologia di carrozzeria prodotta nell'ambito dell'accordo tra i due gruppi andando a completare la gamma dei veicoli leggeri con un modello di dimensioni più grandi rispetto a quelli già presenti sul mercato.
Inoltre, questa nuova intesa avvicina la società guidata da Tavares nella realizzazione del piano Dare Forward 2030, che ha come obiettivo quello di diventare leader indiscusso nel mercato degli Lvc a livello mondiale. Per quanto riguarda invece Toyota, il nuovo modello rappresenterà un ulteriore aggiunta all'ampia gamma di veicoli commerciali a diposizione dei clienti nel mercato europeo. Andiamo ora a vedere come sta rispondendo il titolo dopo queste notizie.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Il rimbalzo partito nelle ultime settimane sul titolo Stellantis dagli importanti sostegni e minimi di periodo in area 12,20 euro, non ha ancora messo in un angolo quella fase correttiva innescatasi dai massimi del 2022 posti oltre i 19 euro. Nel breve termine, per dare continuazione al movimento in atto, i corsi dovrebbero confermarsi oltre i 14,10-14,15 euro, sopra i quali si potrebbero avere allunghi in direzione dei 15 euro e successivamente i 15,40 euro. Solo nel caso in cui queste resistenze dovessero essere superate si avrebbe un segnale di forza.
Al contrario il mancato breakout dei 14,15 euro potrebbe tornare ad indebolire l'azione con primi target i 13,55-13,50 euro e a seguire 13 euro. Solo una rottura di ques'ultimi supporti riporterebbe i prezzi verso i minimi di periodo posizionati in area 12,20 euro.
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