Con il 90% delle società dell’indice S&P 500 che ha già pubblicato i risultati del primo trimestre 2025, è possibile tracciare un quadro chiaro su come il mercato stia reagendo agli utili societari. Il dato più interessante? Le sorprese positive sugli utili, quando cioè una società batte il consenso, vengono accolte con un entusiasmo maggiore rispetto alla media storica.
Secondo quanto riportato da John Butters, Senior Earnings Analyst di FactSet, il 78% delle società ha comunicato un utile per azione (EPS) superiore alle stime medie degli analisti. Si tratta di un dato superiore sia alla media quinquennale (77%) sia a quella decennale (75%). In termini aggregati, gli utili hanno superato le aspettative dell’8,5%, una percentuale lievemente inferiore alla media dei cinque anni (+8,8%), ma ben al di sopra del dato decennale (+6,9%).
Reazioni positive superiori alla media
La reazione del mercato a queste sorprese è stata decisamente più marcata della norma. Come spiega Butters, “le società che hanno superato le attese sull’EPS hanno registrato un aumento medio del prezzo delle azioni dell’1,9% nel periodo compreso tra i due giorni precedenti e i due successivi alla pubblicazione dei conti”. Un dato che, se confermato come definitivo, rappresenterebbe la performance migliore dal terzo trimestre del 2022, quando l’incremento medio fu del 2,4%.
In un contesto sorprendente, anche le società che hanno deluso le aspettative sembrano aver contenuto i danni. Sempre secondo il report FactSet, le aziende che hanno riportato un EPS inferiore alle stime hanno visto una flessione media dell’1,7% nello stesso intervallo temporale (da due giorni prima a due giorni dopo la trimestrale). Una correzione più contenuta rispetto alla media quinquennale, pari a un -2,3%.
Cosa sta guidando questa risposta più favorevole del mercato? Secondo Butters, una possibile spiegazione risiede nella fiducia espressa dalle aziende nelle prospettive future. “Il numero di società che ha rilasciato guidance positiva sull’EPS per il secondo trimestre è superiore alla media storica”, afferma l’analista.
Ad oggi, 75 società dell’S&P 500 hanno fornito indicazioni sugli utili attesi per il Q2 2025: di queste, 34 hanno espresso una guidance positiva e 41 una negativa. La percentuale di guidance positive si attesta al 45%, un dato superiore alla media quinquennale del 43% e nettamente sopra il dato decennale del 38%.
Tuttavia, il quadro non è privo di elementi cauti. Come sottolinea Butters, “nonostante l’orientamento favorevole delle guidance, gli analisti hanno operato tagli più marcati del solito alle stime sugli utili per il secondo trimestre durante il primo mese del periodo”. Un segnale che suggerisce una certa prudenza nel comparto sell-side, in apparente contrasto con l’ottimismo espresso dalle aziende stesse. Questo disallineamento tra guidance societarie e revisioni degli analisti sarà un elemento da monitorare attentamente nelle prossime settimane, poiché potrebbe influenzare la volatilità dei titoli in vista della stagione estiva degli utili.
Trimestrali USA: in arrivo i numeri di Walmart, Alibaba, Applied Materials e Deere
Nel complesso, oggi a Wall Street saranno 180 le società che alzeranno il velo sui conti trimestrali. Non possiamo non partire da Walmart che, con una capitalizzazione di oltre 768 miliardi di dollari, rappresenta la più grande società per valore tra quelle attese oggi. La multinazionale americana del retail, che pubblicherà i conti prima dell’apertura di Wall Street, è considerata una cartina tornasole per la spesa dei consumatori statunitensi. Il trimestre fiscale si è concluso ad aprile, e il consenso degli analisti si attesta su 0,57 $ per azione, in lieve calo rispetto ai 0,60 $ dello stesso periodo del 2024.
Sempre prima dell’apertura, toccherà anche al colosso cinese dell’e-commerce Alibaba, per il quale è atteso un risultato per azione è di 1,27 $, in netto miglioramento rispetto agli 1,05 $ registrati lo scorso anno. Gli operatori valuteranno l’efficacia della strategia di ristrutturazione annunciata nei mesi scorsi, il contributo del cloud e l’andamento delle vendite online in Cina, dove la ripresa post-Covid ha faticato a decollare.
Anche Deere & Co., nome storico delle attrezzature agricole e industriali, pubblicherà i conti prima dell'avvio delle contrattazioni a Wall Street: le attese indicano un utile per azione pari a 5,68 $, in deciso calo rispetto agli 8,53 $ dello stesso trimestre del 2024.
Dopo la chiusura dei mercati sarà invece il turno di Applied Materials, leader mondiale nella fornitura di attrezzature per la produzione di semiconduttori. Con oltre 140 miliardi di dollari di capitalizzazione, la società è particolarmente seguita dagli operatori per il suo ruolo chiave nella catena di approvvigionamento dell’industria tech. Il trimestre si è chiuso ad aprile, e il consenso si attesta su 2,31 $ per azione, contro i 2,09 $ dell’anno scorso.
Orario |
Azienda |
Capitalizzazione (mld $) |
Fine trimestre fiscale |
Consenso utile per azione |
Utile per azione 2024 |
Pre-market |
Walmart |
768 |
Aprile 2025 |
0,57 $ |
0,60 $ |
Pre-market |
Alibaba |
313 |
Marzo 2025 |
1,27 $ |
1,05 $ |
After-hours |
Applied Materials |
140 |
Aprile 2025 |
2,31 $ |
2,09 $ |
Pre-market |
Deere & Company |
135 |
Aprile 2025 |
5,68 $ |
8,53 $ |
Pre-market |
NetEase |
67 |
Marzo 2025 |
1,79 $ |
1,63 $ |
After-hours |
Take-Two Interactive Software |
40 |
Marzo 2025 |
0,69 $ |
(0,07) $ |
Non dichiarato |
TELUS Corporation |
23 |
Marzo 2025 |
0,15 $ |
0,19 $ |
Pre-market |
KE Holdings |
23 |
Marzo 2025 |
0,10 $ |
0,07 $ |