I futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità, anticipano un inizio di giornata all'insegna della cautela sui principali mercati azionari dell'area euro, il cui focus rimane sempre rivolto al conflitto militare in Ucraina.
In questo scenario il FTSE Mib dovrebbe aprire la seduta odierna vicino ai 24.400 punti. Dal punto di vista operativo una continuazione del recupero in atto si avrebbe solo con conferme oltre i 24.500 punti, con prossimi target nei pressi dei 24700-24.750 punti. Tra i titoli che andremo a monitorare a Piazza Affari troviamo Saipem, che non solo ha confermato i dati del 2021 ma ha annunciato il piano strategico al 2025. Andiamo ad esaminare i punti più importanti.
Saipem: i risultati del 2021 e il piano strategico
Saipem ha chiuso il 2021 con un utile netto che ha registrato una perdita di 2,467 miliardi di euro che si confronta con un rosso di 1,136 miliardi di euro nel 2020. Scendono anche i ricavi che passano dai 7,342 miliardi di euro agli attuali 6,875 miliardi di euro, con un Ebitda che dai +614 milioni del 2020 registra un risultato negativo di 1,192 miliardi di euro.
Per quanto riguarda il risultato operativo, questo si attesta a -2,467 miliardi di euro e si confronta ad una positività di 23 milioni di euro registrato nel 2020. In questo contesto per rafforzare la sua struttura patrimoniale la società ha aggiornato il Piano strategico 2022-2025.
Nello specifico, come da attese, si prevede un aumento di capitale di 2 milardi di euro da attuare entro fine anno. I soci di riferimento ENI e Cassa Depositi e Prestiti sottoscriveranno il 43%, in proporzione alle rispettive partecipazioni presenti nel capitale della società, mentre la rimanente parte sarà coperta da un accordo di pre-underwriting con alcuni primari istituti bancari italiani.
Nell'aggiornamento del Piano la società baserà la sua crescita in particolar modo nei segmenti Egc offshore e drilling offshore, con un tasso di crescita composto annuo dei ricavi previsto al 15% tra il 2021 e il 2025. Nel 2022 si stima un Ebitda adjusted sopra i 500 milioni di euro e un margine sui ricavi a doppia cifra fin dal 2024 per portarlo ad oltre 1 miliardo di euro nel 2025, con un free cash flow a fine piano di 700 milioni di euro.
Infine ulteriore liquidità, per oltre 1,5 miliardi di euro, potrebbe arrivare atraverso la valorizzazione del drilling onshore in scia ad un negoziato in atto con un primario operatore internazionale. Nel nuovo piano non sono previste commesse in Russia che ad oggi rappresenta una porzione limitata del portafoglio ordini. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi grafica del titolo.
Azioni Saipem: analisi tecnica e strategie operative
Nonostante il rimbalzo delle ultime giornate, non cambia il trend in corso sulle azioni Saipem che rimangono sempre impostate al ribasso. Nel breve una conferma dei prezzi sopra gli 1,07-1,08 euro potrebbe far proseguire il recupero in atto in direzione degli 1,15 euro e seguire 1,20 euro.
Per avere però un vero e proprio segnale di forza, i prezzi dovrebbero riportarsi oltre gli ex supporti dell'ottobre 2020 posti nei pressi degli 1,25 euro. Solo sopra questi livelli potremmo assistere ad ulteriori acquisti con target ambiziosi posti fin verso la soglia degli 1,50 euro.
Al contrario, discese sotto la soglia dell'euro aprirerebbero la porta per un test sui minimi di periodo in area 0,9 euro, sotto i quali si avrebbe un nuova accelerazione del movimento discendente con primi target posti nei pressi degli 0,8 euro.