È una seduta positiva quella odierna sui principali mercati azionari del Vecchio Continente che si avviano a chiudere in generale rialzo. In questo contesto il FTSE Mib transita nei pressi dei 24.500 punti, sopra i quali sono possibili ulteriori allunghi verso i 24.750 punti e a seguire 25.000 punti. Tra i titoli che si mettono in luce a Milano troviamo Telecom Italia, in scia alla lettera indirizzata all'operatore telefonico da parte di KKR. Andiamo a vederla nello specifico.
Telecom Italia: KKR conferma interesse
Nonostante rimanga vivo l'interesse di altri fondi (CVC in primis), nelle ultime ore sono i rumors intorno alla risposta che avrebbe dato KKR alla lettera di Telecom a riportare la speculazione sul titolo. Nello specifico il fondo statunitense avrebbe chiarito di essere interessato all'intero gruppo della società italiana, che prevederebbe in seguito il delisting. Quanto alle tempistiche, il fondo aspetta di avere accesso alle due diligence per formulare un'offerta.
Nella sua risposta KKR avrebbe anche precisato di essere pronto a discutere con la società la potenziale aggregazione delle sue attività di rete fissa con quelle di Open Fiber. Questa opzione che all'inizio non faceva parte del piano, potrebbe invece essere considerata per l'eventuale valore che si materializzerebbe per Fibercop.
Ricordiamo infine che nella giornata di ieri anche S&P, dopo Moody's e Fitch, ha declassato il rating della società, con outlook negativo. Cerchiamo ora di analizzare il grafico del titolo con le prospettive di breve e medio periodo.
Azioni Telecom Italia: analisi tecnica e strategie operative
Il rimbalzo innescatosi sul titolo Telecom Italia nella seduta del 7 marzo, dai minimi di periodo posti in area 0,22 euro, si sta rafforzando nella giornata odierna con volumi quasi doppi rispetto alla media giornaliera mensile.
In queste ore i prezzi non solo hanno superato le prime resistenze di breve posizionate nei pressi degli 0,317 euro, ma hanno anche chiuso il gap ribassista lasciato aperto il 3 marzo nei pressi di 0,33 euro. Nel breve le attese sono per un prosecuzione di questo recupero che potrebbe spingersi in direzione delle prossime resistenze situate sulla soglia degli 0,35 euro.
Nel caso in cui quest'ultima fascia di prezzo dovesse essere lasciate alle spalle, si avrebbe un miglioramento del quadro grafico che porrebbe le basi per ulteriori allunghi verso gli 0,4 euro. Al contrario segnali di debolezza si riattiverebbero con discese sotto i minimi di questa settimana situati in area 0,29 euro con primi target ribassisti sugli 0,275 euro e a seguire 0,25 euro.