Nel giorno dei nuovi negoziati tra Russia ed Ucraina, i futures del Vecchio Continente impostati in terreno positivo anticipano un inizio di seduta all'insegna degli acquisti sui principali mercati azionari dell'area euro.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire la nuova giornata nei pressi dei 25.000 punti, livelli che in caso di superamento farebbero proseguire quel recupero partito il 7 marzo dalla soglia dei 21.000 punti. Tra i titoli che oggi a Milano potrebbero registrare volumi importanti troviamo Saipem, dopo il rally di ieri in scia ai rumors per l'eventuale vendita delle attività di perforazione onshore. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Saipem: Kca Deutag mostra interesse per alcuni asset
Dopo la presentazione del nuovo piano industriale che non aveva riscosso il successo da parte degli investitori sul finire della scorsa settimana, sono stati i rumors di un interesse per alcuni asset di Saipem a riportare l'interesse sulle azioni.
Sembrerebbe infatti, secondo alcuni rumors, che la britannica Kca Deutag sia in trattativa esclusiva per l'acquisto delle attività di perforazione onshore, che comprendono asset sia in Medio Oriente che in America Latina, per una cifra vicina ai 500 milioni di euro.
Ricordiamo che nel piano presentato durante la scorsa ottava, la società oltre a mettere in campo un aumento di capitale da 2 miliardi di euro, ha sottolineato che l'eventuale vendita di alcuni suoi asset dovrebbe portare in cassa una cifra vicina agli 1,5 milardi di euro. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi del titolo.
Azioni Saipem: analisi tecnica e strategie operative
La giornata di ieri ha visto il ritorno degli acquisti sulle azioni Saipem, che si sono spinte in direzione delle prime resistenze poste in aea 1,15 euro. Nel breve l'eventuale rottura di questi livelli, dove peraltro transita il supertrend daily, farebbe proseguire il rimbalzo innescatosi nelle ultime settimane in direzione degli 1,20 euro e a seguire 1,25 euro.
Nel caso in cui i prezzi dovrebbero confermarsi oltre questi ultimi livelli si avrebbe un rafforzamento dell'uptrend di breve con target ambiziosi posti fin verso gli 1,50 euro. Al contrario segnali di rinnovata debolezza si materializzerebbero con discese sotto la soglia dell'euro e primi target il ritorno sui minimi di periodo in area 0,92 euro. L'eventuale violazione di tali intorni confermerebbe la tendenza ribassista di fondo, aprendo la strada a nuovi ribassi in direzione degli 0,85 euro e, a seguire, 0,80 euro.