Anche se in recupero rispetto ai minimi intraday, quella odierna è una giornata caratterizzata da debolezza sui principali listini europei, che si avviano a chiudere le contrattazioni sotto la parità. Per quanto riguarda il FTSE Mib, le quotazioni cercano di riprendere l'importante soglia dei 24.000 punti, sopra i quali sono possibili nuovi allunghi in direzione dei 24.500 punti. Tra i titoli che a Milano cercano di tenere le posizioni troviamo Saipem, che ieri ha visto il raggruppamento delle azioni.
Saipem tra raggruppamento azioni e aumento di capitale
Nella giornata di ieri le azioni ordinarie Saipem sono state raggruppate nel rapporto di 21 nuove azioni ogni 100, seguendo così quanto l'assemblea straordinaria aveva stabilito il 17 maggio 2022. Questo si inserisce non solo nell'operazione di riduzione del capitale sociale, dopo che il 2021 si è chiuso con una perdita di 2,38 miliardi di euro, ma anche per mantenere la stessa parità contabile implicita delle azioni ordinarie e di quelle risparmio.
Nella stessa assemblea è stato dato il mandato al Consiglio di Amministrazione di mettere in campo l'aumento di capitale da 2 miliardi di euro che dovrebbe affiancarsi ad una linea di credito da un miliardo di euro. Questa operazione dovrebbe vedere la luce entro fine estate e vedrà impegnati i due azionisti di maggioranza a sottoscrivere tutte le azioni ordinarie di nuova emissione. Questa scelta rappresenterà il cambio di passo dell'azienda, dotandola di tutti gli stumenti per rafforzare il suo business e mettere da parte il periodo nero degli ultimi anni.
Ricordiamo infine che nelle ultime ore Saipem si è aggiudicata un contratto da Shell e Petrobras per l'utilizzo del suo drone subacqueo FlatFish per due progetti in Brasile. Andiamo ora a vedere l'impostazione grafica del titolo.
Azioni Saipem: analisi tecnica e strategie operative
L'impostazione di fondo del titolo Saipem rimane sempre confermats al ribasso, con le quotazioni che nella seduta odierna hanno cercato di spingersi verso le prime resistenze di breve situate sui 5,50-5,55 euro. Dal punto di vista operativo, solo con l'eventuale rottura di questi ultimi livelli si avrebbe una prosecuzione del rimbalzom il quale potrebbe spingersi in direzione dei massimi degli ultimi mesi posti in area 6,10-6,15 euro.
La violazione di tali ostacoli andrebbe a migliorare ulteriormente l'impostazione grafica di breve termine dei corsi, che potrebbero accelerare al rialzo in direzione dei 6,50 euro e successivamente verso la soglia dei 7 euro. Al contrario, discese sotto i minimi di ieri situati sui 4,95 euro potrebbero spingere l'azione verso i 4,65 euro e successivamente in direzione dei minimi di periodo in area 4,35 euro. Nel caso in cui anche quest'ultimi livelli dovessero essere rotti per il titolo si aprirebbero ulteriori spazi al ribasso
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