Dopo il recupero a cui abbiamo assistito durante la scorsa settimana, la nuova ottava dovrebbe apririsi all'insegna della debolezza sui principali mercati azionari del Vecchio Continente, con il focus che rimane rivolto sia al conflitto in Ucraina che alle prossime mosse della varie Banche centrali.
In questo contesto il FTSE Mib (+5,13% il guadagno della scorsa settimana) dovrebbe aprire la seduta nei pressi dei 24.100 punti. Dal punto di vista grafico sarà importante la tenuta dei 24.000 punti per dare continuità al recupero innescatosi durante le ultime due ottave in direzione dei 24.500 punti e a seguire 24.750 punti. Tra i titoli che andremo a monitorare nella seduta odierna troviamo Saipem che, secondo le ultime news, potrebbe mettere in campo un aumento di capitale da 2 miliardi di euro.
Saipem pronta ad un aumento di capitale da 2 miliardi di euro?
In attesa del CdA in programma il 24 marzo, alcuni rumors evidenziano come nel pacchetto di 7,3 miliardi di euro lordi utili per mettere in sicurezza la società, si starebbe pensando ad un aumento di capitale da 2 miliardi di euro. Questo verrebbe sottoscritto dai ENI e Cassa Depositi e Prestiti, che garantirebbero in seguito altri 650 milioni di euro.
Per quanto riguarda le banche, queste estenderanno una linea di credito revolving da 1 miliardo di euro e allo stesso tempo andranno sia a rifinanziare 2 miliardi di euro di obbligazioni che finanziare un bridge to bond da 500 milioni di euro con scadenza aprile. Andiamo a vedere cosa ci dice l'analisi del grafico.
Azioni Saipem: analisi tecnica e strategie operative
Non cambia il trend primario sulle azioni Saipem, che rimane che rimane sempre impostato al ribasso. Le quotazioni restano nei pressi dei minimi di periodo posti a 0,9 euro. Nel breve le attese sono per una continuazione di questo movimento discendente che, con la rottura dei livelli appena segnalati, potrebbero spingere i prezzi in direzione degli 0,85 euro e a seguire 0,8 euro.
Al rialzo sarà con una rottura delle prime resistenze poste in area 1,09-1,10 euro che il titolo potrebbe andare verso un rimbalzo che avrebbe un primo target nei pressi degli 1,15 euro e a seguire 1,25-1,27 euro. Sarà solo con la rottura di questi livelli, ex supporti del 2020, che verrebbe inviato un primo segnale di forza che potrebbe estendere il recupero fin verso gli 1,45-1,50 euro.