Con il focus che rimane sempre rivolto al conflitto in Ucraina, i principali mercati azionari del Vecchio Continente dovrebbero aprire la loro seduta all'insegna degli acquisti, proseguendo in questo modo il loro recupero.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe iniziare la sua giornata nei pressi dei prossimi target rialzisti situati in area 24.700-24.750 punti. Dal punto di vista operativo una conferma oltre tali livelli aprirebbe la strada per un test sulla soglia dei 25.000 punti. Tra i titoli che a Milano potrebbero registrare variazioni importanti troviamo Poste Italiane, che ha comunicato i dati del 2021. Andiamo a vederli nello specifico.
Azioni Poste Italiane: i risultati finanziari del 2021 e outlook 2022
Poste Italiane chiude l'anno appena passato con risultati che si pongono oltre gli obiettivi del piano "24SI". Nello specifico il 2021 ha visto un utile record in rialzo del 31% a 1,6 miliardi di euro e ricavi che si attestano a 11,2 miliardi di euro rispetto ai 10,46 milardi di euro registrati nel 2020.
Non delude il risultato operativo lordo che passa dagli 1,42 miliardi di euro del 2020 agli 1,8 miliardi di euro, nella parte alta delle linee guide presentate ad inizio 2021. Un ulteriore record riguarda la raccolta netta che si porta a 15,1 miliardi di euro. Con questi numeri la società aumenta anche il dividendo a 0,59 euro rispetto agli 0,46 euro del 2020.
Per quanto riguarda l'outlook sul 2022 la società rivede al rialzo i suoi obiettivi: i ricavi dovrebbero passare dagli 11,6 milardi di euro agli 11,7 miliardi di euro, il risultato operativo dagli 1,9 miliardi di euro ai 2 miliardi di euro e l'utile netto dagli 1,3 milardi di euro agli 1,4 miliardi di euro. Andiamo ora ad analizzare il grafico del titolo.
Poste Italiane: analisi tecnica e strategie operative
La fase correttiva innescata dai massimi del 2022 in area 12,10 euro ha spinto le azioni Poste Italiane in direzione dei minimi degli ultimi 12 mesi, nei pressi degli 8,35-8,40 euro. Da questi livelli si è assistito ad un recupero, con le quotazioni che ieri si sono portate verso le prime forti resistenze posizionate in area 10,50 euro.
Nel breve l'eventuale rottura di tali livelli aprirebbe la strada ad ulteriori acquisti, spingendo il titolo in direzione dei prossimi target rialzisti situati sulla soglia degli 11 euro, oltre i quali verrebbe messa da parte la fase correttiva delle ultime ottave.
Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con discese sotto i 9,50 euro, aprendo la strada a nuove vendite in direzione dei 9 euro, dove transita il supertrend giornaliero. L'obiettivo successivo è poi identificabile sui minimi di marzo 2022 in area 8,40-8,35 euro.