Dopo una partenza all'insegna della cautela allungano il passo i principali mercati azionari europei, che si avviano a chiudere la prima seduta dell'ottava all'insegna degli acquisti. In questo contesto ne approfitta anche il FTSE Mib, con le quotazioni che dopo aver superato i 22.500 punti, guardano le prossime e forti resistenze situate nei pressi dei 22.800-22.850 punti. Con il risk-on che nel breve periodo viene confermato, il nostro Portafoglio Long e Short vede un nuovo titolo in watchlist: andiamo a vedere di chi si tratta.
Portafoglio Long e Short: sotto osservazione Nexi
I buoni dati riguardanti il secondo trimestre dell'anno in corso, ci suggeriscono che forse la correzione a cui abbiamo assistito sul titolo Nexi possa essere stata esagerata. La società attiva nei pagamenti digitali ha visto nel periodo aprile-giugno 2022 una crescita sia dei volumi che delle transazioni. Queste nel nostro Paese sono tornate a crescere del 18% rispetto a 12 mesi fa e del 27% sul 2019, con le carte degli stranieri tornate a crescere rispetto ai livelli pre-Covid.
Nel corso dell'ultimo trimestre i ricavi sono passati dai 725 milioni di euro del secondo trimestre 2021 agli attuali 808,2 milioni di euro, con un EBITDA in salita del 20,5% a 395 milioni di euro e un EBITDA Margin passato dal 45% al 49%. A livello semestrale il fatturato è salito dell'8,7% a 1,52 miliardi di euro, con un EBITDA passato dai 568 milioni di euro agli attuali 702, 4 milioni di euro.
Azioni Nexi: i livelli da monitorare
Andiamo ora a vedere quali sono i livelli interessanti da mettere sotto osservazione. L'impostazione di fondo rimane confermata al ribasso, con i prezzi passati dai 19,4 euro toccati nel giugno del 2021 ai 7,20 euro di 1 anno dopo. Nel breve periodo tuttavia, si potrebbero osservare dei segnali di positività. Infatti con la rottura della parte superiore del trading range a 8,40 euro, le quotazioni potrebbero allungare al rialzo in direzione dei 9 euro e successivamente verso i top di aprile e maggio 2022, leggermente sotto la soglia dei 10 euro.
Al contrario, il ritorno dell'azione al di sotto gli 8,4 euro tornerebbe ad indebolire la struttura grafica del titolo, con la possibilità di mettere in campo delle operazioni ribassiste che avrebbero un primo target sugli 8 euro e a seguire i 7,5 euro. Nel caso in cui anche quest'ultimi livelli dovessero essere rotti, si aprirebbero le porte per un test sui minimi di sempre posizionati nelle vicinanze dei 7,2 euro.
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