Salgono di oltre il 5% le azioni di HSBC alla Borsa di Hong Kong dopo la trimestrale pubblicata da parte della principale banca europea, che intende ripristinare il dividendo ai livelli pre-pandemici, respingendo il tentativo dell'azionista di maggioranza Ping An di scorporare l'attività asiatica da quella occidentale. L'aggressione del gruppo assicurativo cinese che detiene il 9,2% delle azioni dura da un po' di tempo e ha indotto i massimi dirigenti della banca a rivolgersi a Goldman Sachs e alla società di consulenza Robey Warshaw per organizzare la sua strategia di difesa.
La distribuzione del dividendo era stata bloccata dopo che la
Bank of England aveva posto un freno durante la pandemia in modo da mantenere una certa stabilità nel settore. Il divieto era stato revocato a luglio del 2021.
L'annullamento però era stato uno dei motivi per cui Ping An spingeva per separare le operazioni, basandole su Hong Kong, ovvero fuori dall'influenza della BoE. Con il ripristino del dividendo, la pressione del gruppo cinese viene allentata.
HSBC: i numeri della trimestrale
Nel secondo trimestre del 2022 HSBC ha riportato un utile al lordo delle imposte di 5 miliardi di dollari, appena sotto i 5,1 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2021, ma oltre le attese degli analisti a 3,9 miliardi di dollari. Considerando il primo semestre, i profitti sono scesi del 15% a 9,2 miliardi di dollari, a causa di costi per perdite su crediti e svalutazioni delle attività di 1,1 miliardi di dollari dovuti all'inflazione e a una maggiore incertezza economica globale.
I maggiori oneri hanno inciso in maniera rilevante, perché hanno smorzato l'effetto positivo dell'incremento dei tassi d'interesse sul mercato che ha aumentato il margine di intermediazione. Ad ogni modo, HSBC ha realizzato 6,3 miliardi di dollari di profitto dall'Asia, che è circa il 70% del totale. Le entrate nel secondo trimestre sono state di 12,8 miliardi di dollari, circa il 2% in più anno su anno, rispecchiando le attese del consensus.
Nei primi sei mesi del 2022, il fatturato invece ha raggiunto i 25,2 miliardi di dollari, appena al di sotto dei ricavi della prima metà del 2021 per effetto dei cambi valutari. La banca con sede a Londra ha dismesso attività non redditizie in Occidente, in particolare in USA e Francia, venduto assets in Russia e Grecia, spostando capitali in Asia e Medioriente. Al riguardo, ha acquisito l'assicuratore Axa Singapore e portato la partecipazione al 90% nella banca d'investimento cinese Qianhai Securities.
HSBC: la guidance
HSBC ha aumentato la guidance per i prossimi mesi, nella speranza che l'aumento dei tassi d'interesse possa sostenere le performance della banca. In merito, il rendimento del patrimonio netto tangibile è stato portato ad almeno il 12% a partire dal 2023. L'Amministratore Delegato Noel Quinn ha riferito: "la nostra performance del primo semestre riflette gran parte dei progressi che abbiamo fatto dal 2020, con una buona crescita organica in tutto il business e uno stretto controllo dei costi. Siamo ora a due anni e mezzo dal nostro programma di trasformazione per rendere HSBC pronta per il futuro".
Tornando al dividendo, l'istituto finanziario dovrebbe tornare a pagare le cedole trimestrale nel 2023, con un acconto di 9 centesimi per azione. Tuttavia, ha avvertito che i riacquisti sulle azioni per ora sono da escludere. "La banca comprende e apprezza l'importanza dei dividendi per tutti i nostri azionisti. Punteremo a riportare il dividendo ai livelli pre-Covid-19 il prima possibile", ha affermato Quinn.