In una seduta che potrebbe vedere volumi in calo in scia alla chiusura di Wall Street per festività, i futures del Vecchio Continente anticipano un inizio di giornata all'insegna della debolezza sui mercati europei. In questo contesto il FTSE Mib, dopo 3 ottave consecutive al rialzo, dovrebbe aprire nei pressi dei 27.800 punti, confermando quel trend rialzista che potrebbe spingere i prezzi a testare prossime resistenze e massimi degli ultimi 14 mesi in area 28.000 pumti.
Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento di questi livelli aprirebbe le porte per allunghi verso i massimi degli ultimi 13 anni posti sui 28.200 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con discese sotto i primi sostegni situati sulla soglia dei 27.000 punti. Tra i titoli da monitorare a Milano troviamo Pirelli, dopo che il Governo ha esercitato il Golden Power.
Pirelli: Governo italiano esercita il Golden Power
Nella serata di ieri Pirelli ha comunicato che il Consiglio dei Ministri ha esercitato il Golden Power, dopo i rumors delle ultime settimane che parlavano di una scalata del socio cinese, ChemChina. Il Governo ha sottolineato che le misure prese prevedono delle apposite prescrizioni per la sicurezza di un asset strategico costituito da sensori cyber impiantabili nei pneumatici e l'obiettivo è creare una serie di misure che vadano a tutelare l'autonomia dell'azienda italiana.
ChemChina dovrà impegnarsi a far si che l'Amministratore Delegato di Pirelli sia indicato da Camfin e che sui 12 amministratori, quattro siano sempre designati da quest'ultima. Inoltre dovrà attivarsi a far si che venga introdotta la figura di un Direttore Generale che dovrà implementare il business plan, il budget e la gestione dell'azienda e che tutti gli organi delegati di Pirelli vengano individutati tra gli amministratori proposti da Camfin.
Nelle misure proposte dal Governo è vietata la condivisione di informazioni riferite a tecnologie coperte non solo da proprietà intellettuale ma anche di privativa industriale. Pirelli ha anche la facoltà di dotarsi di una serie di strumenti per la tutela degli attivi di rilevanza strategica, tra cui un nulla osta di sicurezza industriale strategico che prevede limiti di accesso alle informazioni. Infine tutte queste prescrizioni saranno monitorare dal Ministero per le imprese e del made in Italy e allo stesso tempo la società ha il dovere di inviare allo stesso Ministero, entro un mese dall'approvazione del bilancio, una relazione in cui vengono comunicate le misure prese in osservanza alle determinazioni presi in queste ultime ore. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica nel breve e medio periodo.
Azioni Pirelli: analisi tecnica e strategie operative
Settimana all'insegna degli acquisti quella appena passata per il titolo Pirelli, con i prezzi che dopo essersi spinti fin verso i 4,73 euro hanno chiuso in area 4,62 euro. Nel breve periodo prosegue quindi il trend ascendente innescatosi nella seconda parte di maggio che, con il superamento dei 4,73 euro, dovrebbe proseguire il suo recupero in direzione dei 4,79 euro, dove transita l'indicatore daily del Supertrend, e a seguire i 4,90 euro.
Nel caso in cui anche queste aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle, aumenterebbero le possibilità di andare a mettere sotto pressione i massimi del 2023 sui 5 euro. Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento di tali intorni andrebbe a migliorare la struttura grafica con possibili ulteriori allunghi verso i 5,30 euro.
Al contrario una discesa sotto i 4,55 euro, dove passa la trendline rialzista di breve periodo, aprirebbe la strada a prese di beneficio che avrebbero un primo obiettivo i 4,5 euro e successivamente i 4,40 euro. Nel caso in cui questi supporti dovessero essere violati, verrebbe riattivato quel trend ribassista innscatosi ad inizio maggio e che avrebbe come primo target i minimi degli ultimi mesi a 4,30 euro. L'eventuale perdita di tali livelli, dove abbiamo la media mobile di lungo periodo, andrebbe ad indebolire la struttutura grafica con possibili obiettivi ribassisti sui minimi di dicembre 2022 sulla soglia dei 4 euro.
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