L'autorità antitrust del Regno Unito ha dato il via libera all'acquisizione da 1,7 miliardi di dollari da parte di Amazon di iRobot, azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di robot domestici per la pulizia della casa. Dopo una revisione iniziale, la Competition and Markets Authority (CMA) ha dichiarato che l'accordo non dovrebbe portare a distorsioni nella competitività nel Regno Unito.
Tra l'altro, l'agenzia ha sottolineato come in Gran Bretagna iRobot svolga un'attività modesta e abbia già rivali significativi. Inoltre, le piattaforme che sono in competizione con Amazon sul discorso tecnologico relativo alla casa non trarrebbero alcuno svantaggio, dal momento anche che il gigante di Seattle non avrebbe incentivi a minare l'attività dei suoi rivali sulle piattaforme di vendita al dettaglio.
Ora si attende il pronunciamento da parte della Federal Trade Commission negli Stati Uniti e della Commissione Europea a Bruxelles. Entro il 6 luglio, l'Unione Europea deciderà se avviare un'indagine di fase due.
Amazon: ecco cosa rappresenta la decisione della CMA
La decisione del regolatore britannico è un sollievo per Amazon, che aveva annunciato l'affare iRobot ad agosto nell'ambito della ricerca di dispositivi tecnologici da collegare alle case delle persone. Questi si aggiungerebbero all'assistente vocale Alexa, ai termostati intelligenti, ai dispositivi di sicurezza, ai display intelligenti montati sulla parete e ad Astro, un robot dalle sembianze di un cane.
L'e-commerce temeva che
la linea della CMA potesse essere più aggressiva, dopo la mossa di bloccare l'acquisizione da 69 miliardi di dollari di Activision Blizzard da parte di Microsoft (
Microsoft: acquisita Activision Blizzard per $68,7 miliardi) nel mese di aprile, oltre a quella di Gihphy da parte di Meta Platforms lo scorso anno. Chiaramente qui si ragiona su altri numeri ma, vista la tendenza, le preoccupazioni erano tante. Peraltro, Amazon sta affrontando nel Regno Unito altre indagini da parte delle autorità britanniche, relative al cloud e al marketplace.
"Siamo soddisfatti della decisione dell'Autorità per la concorrenza e i mercati del Regno Unito e ci impegniamo a sostenere gli organismi di regolamentazione nel loro lavoro", ha detto un portavoce di Amazon. "Non vediamo l'ora di ricevere presto decisioni simili da parte di altri regolatori", ha aggiunto. Anche l'amministratore delegato di iRobot Colin Angle, ha espresso soddisfazione in una nota. La decisione della CMA "segna una pietra miliare significativa ed entrambe le società stanno continuando a lavorare in cooperazione con altri regolatori competenti nella loro revisione della fusione", ha scritto.
Opinioni contrastanti sulla decisione dell'autorità antitrust
Dall'esterno i pareri sono contrastanti. Alex Haffner, avvocato della concorrenza presso lo studio legale britannico Fladgate, vede una sorta di disgelo tra le autorità antitrust e le Big Tech in tema di concorrenza sul mercato. "La decisione di autorizzazione è una risposta utile alle accuse, che hanno assunto particolare importanza di recente alla luce dell'acquisizione di Microsoft e Activision, secondo cui la CMA è anti-tech o soffoca indebitamente la crescita economica nel settore", ha affermato.
A giudizio di Max Von Thun, direttore con sede a Bruxelles presso l'Open Markets Institute, la scelta della CMA di dare il benestare per l'acquisizione è un errore. "Preoccupazioni molto più serie sono sollevate dai dati sensibili che Amazon acquisirebbe con questa acquisizione, che inspiegabilmente non sembrano essere presenti nella revisione della CMA", ha dichiarato il direttore di un istituto che sovente si trova in una posizione di contrasto contro le aggregazioni che coinvolgono i grandi gruppi tecnologici.