Il recupero di Wall Street nella serata di ieri impatta sui futures del Vecchio Continente che, impostati in terreno positivo, anticipano un inizio di giornata all'insegna degli acquisti. Con il focus tutto rivolto alle decisioni che arriveranno nella serata di domani dalla Federal Reserve, il nostro FTSE Mib dovrebbe riportarsi in apertura di giornata oltre la soglia dei 24.000 punti.
Dal punto di vista operativo una conferma oltre tale livelli potrebbe far proseguire il recupero in direzione dei 24.250 punti e a seguire 24.500 punti. Tra i titoli che a Milano potrebbero registrare volumi importanti troviamo Piaggio, dopo che i dati del primo trimestre 2022 hanno battuto le attese degli analisti. Andiamo a vederli nello specifico.
Azioni Piaggio: i dati finanziari del primo trimestre
Piaggio ha chiuso i primi tre mesi del 2022 con ricavi in rialzo del 18,5% a 455,8 milioni di euro, che rappresenta il miglior trimestre di sempre, battendo le attese degli analisti che erano poste a 416 milioni di euro. Nel corso del periodo sono stati venduti 141.800 veicoli, che si confrontano alle 135.000 unità del 1° trimestre 2022.
Per quanto riguarda l'Ebitda si porta dai 56 milioni di euro del primo trimestre del 2021 ai 60 milioni di euro attuali, superando le attese a 54 milioni di euro. Supera le previsioni anche il risultato operativo al 17,5%, a 27,7 milioni di euro. Record anche per l'utile netto, a 12,7 milioni di euro che si confronta con gli 11,1 milioni di euro registrati nel primo trimestre dello scorso anno. Nonostante l'aumento delle materie prime la società conferma tutti i suoi obiettivi di crescita per l'anno in corso grazie ad un solido mix di prezzi. Andiamo ora a vedere l'impostazione grafica del titolo.
Azioni Piaggio: analisi tecnica e strategie operative
È un trend impostato al ribasso quello presente sul titolo Piaggio che, partito dai top di giugno 2021 in area 3,60 euro, ha spinto i prezzi nel mese di marzo nei pressi dei 2,20 euro. Dopo aver chiuso la giornata di ieri sui 2,37 euro, da monitorare saranno i primi supporti di breve situati a 2,30 euro per evitare a quel punto un ritorno sui minimi di marzo.
Nel caso in cui il titolo dovesse portarsi su questi supporti diventerebbe fondamentale la sua tenuta per scongiurare un ulteriore peggioramento del quadro grafico con possibile estensione delle vendite fin verso i 2 euro. Al contrario primi segnali di positività si avrebbero con il superamento delle resistenze situate sui 2,55 euro oltre i quali si potrebbero avere allunghi in direzione dei massimi degli ultimi 2 mesi in area 2,63 euro. Nell'eventualità in cui le quotazioni dovessero rompere questi livelli, aumenterebbero le possibilità di una prosecuzione del recupero con prossimi target sui 2,75 euro e successivamente la soglia dei 2,90 euro.
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