Tom Lee ci riprova. Dopo aver previsto con successo il rally del 2024, lo strategist di Fundstrat ha presentato il suo outlook per il 2025. L’analisi delinea un anno di transizione per i mercati finanziari: sebbene il rally della Borsa abbia ancora margine di crescita, il 2025 potrebbe rivelarsi meno redditizio rispetto agli ultimi due anni.
L’indice S&P 500, che nel 2024 ha superato per la prima volta i 6.000 punti grazie ad un guadagno superiore al 26%, potrebbe raggiungere la soglia dei 7.000 punti entro la metà del 2025. Tuttavia, nella seconda parte dell’anno, è previsto un ritracciamento a quota 6.600, chiudendo l'anno con un rialzo complessivo del 9,4%.
S&P500: i fattori che nel 2025 condizioneranno l’andamento dei mercati
Lee individua due importanti fattori rialzisti per il mercato azionario nel 2025: l’approccio della Federal Reserve e le politiche della nuova amministrazione Trump. Con l’inflazione in calo, la Fed potrebbe concentrarsi maggiormente sul sostegno all’occupazione, e quindi adottare un approccio più “morbido”, mentre l’amministrazione Trump potrebbe introdurre misure volte a stimolare la crescita degli utili aziendali.
La crescita degli utili per azione per il 2025/2026 potrebbe raggiungere rispettivamente 275 e 300 dollari, con un biglietto verde più debole che dovrebbe contribuire a spingere gli EPS (Earning Per Share).
Tuttavia, l’esperto ritiene che l’aumento delle tariffe ed i possibili tagli alla spesa pubblica ad opera del nuovo “DOGE”, che dovrebbe tagliare il budget federale di 2 mila miliardi di dollari all’anno, rappresentano rischi concreti per i mercati.
Se i primi due fattori citati sono destinati a far guadagnare altri 1.000 punti al principale indice borsistico mondiale, questi ultimi innescheranno un ritracciamento nella seconda parte del 2025.
A sostegno dell’ipotesi di un rallentamento ci sono anche i precedenti storici: secondo Lee, in tutti i casi passati in cui l’S&P 500 ha registrato due anni consecutivi con guadagni superiori al 20%, nel terzo sono state registrate performance più deboli, soprattutto nella seconda parte dell’anno.
Per il Bitcoin stimato un nuovo balzo
L’esperto conferma la view positiva sul Bitcoin che, dopo aver superato per la prima volta quota 100 mila, l’anno prossimo potrebbe spingersi fino a 250.000 dollari.