Questa settimana sarà molto importante per le
azioni Oracle a Wall Street. Oggi inizia l'
AI World, l'evento di quattro giorni a Las Vegas in cui il produttore di software darà vita a una conferenza sull'intelligenza artificiale. I vertici della società - dal co-Ceo appena nominato Mike Sicilia al fondatore e Chief technology officer
Larry Ellison - incontreranno i leader e gli innovatori del settore.
Nel corso degli appuntamenti giornalieri, gli investitori si aspettano aggiornamenti importanti su diversi temi caldi che interessano l'azienda in questo momento. Oracle è una delle società maggiormente sotto osservazione a Wall Street, per via dei corposi investimenti AI (Artificial Intelligence) e delle prospettive di crescita aziendale.
Oracle: a cosa prestare attenzione all'AI World 2025
La gran parte dell'attenzione del mercato si concentrerà sul
business del cloud computing, che rischia di oscurare l'attività principale dell'azienda e di impattare sulla redditività complessiva. A luglio, Oracle ha firmato un contratto da 300 miliardi di dollari in cinque anni con la startup di intelligenza artificiale OpenAI (
Oracle: con OpenAI accordo storico da 30 miliardi l’anno, cosa fare?).
Il punto è che il colosso del software scommette gran parte dei suoi ricavi futuri su una sola società. Tra l'altro, per l'acquisto dei chip AI necessari ad alimentare i data center dovrà probabilmente indebitarsi. D'altronde, la febbre del business del cloud è molto alta a Wall Street. L'espansione di Oracle in questo settore ha spinto le azioni a un rally di oltre il 75% quest'anno, il che lo ha reso tra i migliori performer dell'S&P 500.
Tuttavia, questo balzo la espone ad una volatilità estrema. Ad esempio, la scorsa settimana il titolo Oracle è crollato di oltre 7 punti percentuali allorché The Information ha riferito che i margini cloud dell'azienda sono inferiori a quelli di molti competitor a Wall Street. La grande domanda di cloud computing ha sicuramente incrementato le vendite complessive e, stando agli obiettivi ambiziosi della società (+700% dei ricavi nei prossimi tre anni), continuerà a farlo.
Gli investimenti necessari per supportare il business però sono elevati e pesano sulla redditività. Si prevede che il capex dell'azienda raggiungerà i 35,4 miliardi di dollari nell'esercizio fiscale 2026 che si concluderà a maggio, segnando un incremento del 67% anno su anno. Di conseguenza, il free cash flow sarebbe negativo per 9,8 miliardi di dollari, bissando il passivo dell'anno scorso dopo una positività che durava dal 1990.
Nel complesso, le stime degli analisti riguardo il fatturato di Oracle per l'anno fiscale in corso sono di una crescita del 17%, a fronte dell'8% dell'anno precedente. Il margine lordo, però, dovrebbe scendere di oltre 2 punti percentuali al 68,4%. Si tratta comunque di un risultato enorme, ma se paragonato a oltre l'80% del 2021, si nota la differenza.
"Ci sono investitori che sono assolutamente preoccupati per i margini, o che gli obiettivi aziendali siano molto aggressivi", ha detto Mark Martiak, senior partner e consulente finanziario di Prudential Advisors. "Questa è un'opportunità per Oracle di alleviare le preoccupazioni, dal momento che molti scettici vedono la valutazione come eccessiva, soprattutto se un mega-accordo come quello che ha con OpenAI non genera entrate sostenute". Secondo Siti Panigrahi, analista di Mizuho Securities, la conferenza sarà "un importante catalizzatore in cui l'azienda chiarirà molti di questi dibattiti" relativi alle questioni sui margini.
Le azioni sono da comprare?
A questo punto sorge il dilemma se comprare o meno le azioni, alla luce dello straordinario rally a Wall Street nell'ultimo anno. Il problema è che alle preoccupazioni dei margini aziendali a rischio si uniscono quelle sulle valutazioni del titolo in Borsa, che non raggiungevano un livello così elevato dal periodo delle dot-com di fine anni '90. In pratica, le azioni Oracle sono scambiate a quasi 42 volte i guadagni attesi nei prossimi 12 mesi, oltre il doppio della loro media decennale e ben al di sopra dei multipli delle Magnifiche Sette (eccezion fatta per Tesla).
I rialzisti su Oracle contano sul fatto che il boom dell'intelligenza artificiale manterrà alta la domanda del cloud e quindi farà da grande catalizzatore per le azioni. "Oracle è entrata a far parte della narrazione sull'intelligenza artificiale solo di recente, ma fino a quando non arriviamo alla stagione degli utili, questo evento (l'AI World, ndr) è ciò che dobbiamo considerare se siamo ancora all'inizio del trade dell'intelligenza artificiale, o all'inizio della fine", ha affermato Gene Munster, co-fondatore e managing partner di Deepwater Asset Management.