È stata una giornata contrastata sui mercati azionari del Vecchio Continente che, in attesa di sapere come andrà l'incontro di domani a Istanbul tra Russia e Ucraina, hanno chiuso le contrattazioni in ordine sparso. E se il DAX e il CAC 40 hanno perso mezzo punto percentuale, al contrario il FTSE Mib ha fatto registrare la quinta seduta consecutiva al rialzo terminando le contrattazioni in guadagno dello 0,6% in area 40.300 punti.
Con un quadro grafico che prosegue il suo rafforzamento, una conferma dei corsi oltre i 40 mila punti, dovrebbe far proseguire il trend ascendente in direzione dei 40.500-40.550 punti e successivamente i 40.750-40.800 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero con il ritorno dei prezzi sotto i primi forti sostegni situati nelle vicinanze dei 38.000-37.500 punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna hanno visto sia un aumento dei volumi che della volatilità troviamo Novo Nordisk, che in queste ore ha annunciato un importante accordo. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Novo Nordisk: accordo d 2,2 mld $ con Septerna
Nelle scorse ore Novo Nordisk ha siglato un accordo di collaborazione e licenza con la società biotecnologica statunitense Septerna. Questo riguarda lo sviluppo di farmaci orali a piccole molecole per l'obesità, il diabete di tipo 2 e altre malattie cardiometaboliche che potrebbero valere fino a 2,2 miliardi di dollari per Septerna.
Grazie a questa accordo il colosso farmaceutico danese, che già produce il popolarissimo farmaco dimagrante Wegovy, andrà a rafforzare ulteriormente la propria posizione nel mercato dell'obesità, il cui valore potrebbe raggiungere i 150 miliardi di dollari, attraverso lo sviluppo di farmaci di nuova generazione, acquisizioni e partnership.
Inoltre l'obiettivo di Novo Nordisk sarà quello di recuperare il terreno perso nei confronti di Eli Lilly, che grazie al farmaco contro l'obesità Zepbound, ha superato negli ultimi mesi le vendite di Wegovy. Nel dettaglio la nuova partnership prevede oltre 200 milioni di dollari in pagamenti anticipati per Septerna.
Quest'ultima sta sviluppando terapie mirate ai recettori accoppiati alle proteine G, comunemente chiamati GPCR, che rappresentano una classe di proteine che funzionano da conduttori principali per le sostanze chimiche, che attraversano la membrana cellulare e vengono assorbite dalle cellule.
I GPCR possono influenzare ampi processi fisiologici come il metabolismo, la secrezione, la crescita cellulare e le risposte immunitarie. Il programma delle due aziende sarà quello di avviare quattro programmi di sviluppo per potenziali terapie a base di piccole molecole dirette a specifici GPCR.
La partnership odierna è il secondo importante accordo farmaceutico nel campo dell'obesità in pochi mesi. A marzo era stata Roche ad avere speso 5,3 miliardi di dollari per co-sviluppare e co-commercializzare il farmaco candidato di Zealand Pharma per il trattamento dell'obesità.
Ricordiamo infibe che nel corso di questo mese le autorità regolatorie statunitensi hanno accettato la richiesta di Novo per una versione orale di Wegovy che, se approvata, diventerebbe la prima terapia orale per l'obesità della classe di farmaci GLP-1 a cui appartengono sia Wegovy che Zepbound.
Azioni Novo Nordisk: analisi grafica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si stanno comportando le azioni ADR Novo Nordisk a Wall Street. È una prima parte di giornata all'insegna della debolezza per il titolo Novo Nordisk, con le quotazioni che scendono sotto l'area dei 65 dollari.
Con un'impostazione di lungo e medio periodo al ribasso, nel breve la perdita dei primi supporti situati sui 64 dollari aprirebbe le porte a ulteriori vendite. In questo caso si dovrebbe avere un primo obiettivo sui 60 dollari e successivamente i minimi di periodo situati in area 57 dollari.
La violazione di tali sostegni andrebbe a indebolire ulteriormente la struttura grafica, con prossimi target i 53 dollari e successivamente il bottom di ottobre 2022 in area 50 dollari. In questo quadro di fondo ribassista bisogna sottolineare che tutti gli allunghi che non dovessero superare i 70 dollari, rappresenterebbero delle occasioni per aprire posizioni ribassiste.
Al contrario l'eventuale superamento dei livelli appena menzionati andrebbero a riattivare il rimbalzo partito lo scorso 21 aprile, con un primo obiettivo i 73,7 dollari e a seguire i 77 dollari.
Il superamento di tali aree dovrebbe aiutare le quotazioni a chiudere il gap-down lasciato aperto lo scorso 21 marzo in area 78,5 dollari e in seguito spingersi fin verso gli 82,5-82,7 dollari.
Dal punto di vista operativo sarà lasciandosi alle spalle questi ultimi livelli che le azioni andrebbero a chiudere un altro gap ribassista, questa volta lasciato aperto lo scorso 10 marzo in area 86,35 dollari.
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