Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha cancellato JEDI (Joint Enterprise Defense Infrastructure), nome che identifica il contratto per soluzioni di cloud computing sottoscritto con Microsoft a ottobre 2019, dal valore di 10 miliardi di dollari. Vediamo perché.
JEDI: la guerra tra Amazon e Microsoft non ha ancora un vincitore
A seguito della stipula di questo contratto era sorta una forte contrapposizione tra Amazon e Microsoft, con il primo colosso di Wall Street che era una delle aziende che avevano partecipato alla gara indetta con proprie soluzioni e che aveva visto bocciata la propria proposta a favore dell’azienda fondata da Bill Gates.
La società, dal 5 luglio guidata da Andy Jessy, aveva anche a suo tempo indicato come l'operato dell'allora Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, avesse generato interferenze che avrebbero penalizzato la società di Jeff Bezos a vantaggio dell’azienda capitanata da Satya Nadella. Tuttavia, l’anno scorso l’unità di ispezione generale del Pentagono affermò con un comunicato che l’assegnazione del contratto JEDI non sembrava essere stata influenzata dalla Casa Bianca.
A novembre 2019, AWS - divisione di cloud computing di Amazon- depositò una causa legale presso la Corte americana dei ricorsi federali, citando in tribunale il Dipartimento della Difesa statunitense. La causa che è ancora in corso con la prospettiva per le due parti che la contrapposizione possa andare avanti ancora per molto tempo.
“Comprendiamo e siamo d’accordo con la decisione del dipartimento della Difesa. Sfortunatamente, l’assegnazione del contratto non si basava sui meriti delle proposte ed era, piuttosto, il risultato di un condizionamento esterno, che non dovrebbe avere voce nell’assegnazione degli appalti”, ha affermato un portavoce di Amazon Web Services in un comunicato diramato dopo la notizia.
Pentagono USA annulla appalto JEDI, tutti i motivi
Il vero motivo sarebbe stato rappresentato dall’evoluzione dello stesso mercato cloud in questi ultimi anni. La decisione del Pentagono di cancellare il contratto è quindi legata a differenti fattori: requisiti in continua evoluzione, necessità di una migliore gestione del cloud e progressi nel settore sono citati come i motivi che hanno spinto in questa direzione.
Al posto di JEDI il Pentagono intende mettere in atto un nuovo contratto per soluzioni cloud stipulato con varie aziende (Joint Warfighter Cloud Capability), valutando le proposte di un gruppo limitato di provider che possano offrire soluzioni adatte a questo scopo. Oltre a Microsoft e Amazon saranno sicuramente coinvolte anche Google, IBM e Oracle.
John Sherman, Chief information officer del dipartimento della Difesa statunitense, ritiene che sia Microsoft che Amazon si aggiudicheranno contratti cloud, vista l’urgenza di avviare i lavori, tesi al rinnovamento digitale del Pentagono. L'entità del nuovo contratto non è stata precisata ma sarà "multi-miliardario", ha detto Sherman e "della durata di 5 anni".