MediaForEurope (MFE) prenota l'acquisizione di un ulteriore 4% della società tedesca ProSiebenSat.1 arrivando al
29% del capitale, con il 29,9% dei diritti di voto. Questa quota risulta appena al di sotto del 30% che farebbe scattare l'
OPA.
La comunicazione arriva dal gruppo gestito da Pier Silvio Berlusconi, dove viene specificato che "la consegna delle azioni sottostanti gli strumenti finanziari è soggetta alle condizioni tipiche per operazioni di questa natura". In sostanza, quando arriverà il via libera delle Autorità, le opzioni saranno esercitate. I dettagli non sono stati resi noti, ma sulla base di alcune valutazioni degli analisti il 4% di ProSiebenSat.1 dovrebbe valere intorno a 66 milioni di euro.
MFE: cosa significa l'operazione ProsiebenSat.1
In un contesto caratterizzato dalla concorrenza americana dello streaming video on demand, l'operazione messa in campo da MFE punta alla creazione di un polo paneuropeo del broadcasting.
La scorsa settimana ProSiebenSat.1 ha lanciato un profit warning riducendo le previsioni sul fatturato 2022 del 5% a 4,15 miliardi di euro e sull'Ebitda adjusted del 7% a 650 milioni di euro. La decisione è stata presa alla luce del -17% degli incassi pubblicitari, in contrazione a causa del fatto che l'alta inflazione ed i timori recessivi stanno ridimensionando i budget di spesa degli inserzionisti.
Inoltre, a livello di governance, la società tedesca ad ottobre si è trovata a fare i conti con le dimissioni dell'Amministratore Delegato Rainer Beaujean e l'arrivo di Bert Habets. Il nuovo CEO ha obiettivi che sono più in linea con quelli di MFE, ovverosia lo sviluppo del core business del gruppo, accantonando altre attività come il dating e l'e-commerce. Il consolidamento nel settore da parte del gruppo di Cologno Monzese si intreccia per forza di cose con quello che è il piano strategico che la società con sede a Unterföhring dovrà presentare per risolvere la situazione di crisi.
MFE: cosa fare con le azioni in Borsa
A Piazza Affari, le azioni MFE a metà mattina segnano un incremento di mezzo punto percentuale portandosi a ridosso degli 0,51 euro.
Quest'anno il titolo ha perso circa il 60% in Borsa in scia al sell-off che ha colpito i mercati azionari, e ora è scambiato a 5,44 volte i guadagni attesi per il 2022. Gli analisti sono divisi sulla valutazione delle azioni. Julien Roch di Barclays ha un rating underweight a 0,30 euro rispetto ai 0,3550 attuali. Mentre, secondo Andrea Randone di Intermonte il titolo è da mantenere con prezzo obiettivo a 0,55 euro. Anche Stefano Gamberini di Equita Sim giudica le azioni hold con target a 0,47 euro, sebbene il giudizio si riferisca a marzo di quest'anno.