Le azioni di Meta Platforms non sono mai state così a sconto da 10 anni. Bisogna infatti risalire al 2012 per trovare un rapporto tra prezzo delle azioni e utili attesi di 17 volte, quando negli ultimi 5 anni in media il multiplo si è aggirato intorno a 30.
Tutta colpa di quella trimestrale del 2 febbraio che per gli investitori è stata agghiacciante. Da allora il titolo in Borsa ha perso circa il 32% del suo valore, perché il mercato è rimasto profondamente turbato quando le prospettive aziendali sulla crescita nei prossimi mesi sono state pesantemente riviste al ribasso.
Vi era stata negli anni recenti un'altra situazione in cui le azioni erano parecchio economiche, ossia alla fine del 2018. Nei successivi 12 mesi hanno guadagnato oltre il 50% a Wall Street. Seguendo lo stesso criterio, questo sarebbe il momento ideale per entrare a mercato, ma sarà davvero la scelta più giusta? Il dibattito è aperto, ma vi sono diverse considerazioni che spingono a gettarsi a capofitto sul titolo della società di Menlo Park.
Meta: 2 segnali rialzisti per le azioni
La principale ragione per investire nelle azioni Meta è legata proprio al price/earnings estremamente conveniente, in rapporto anche alle spese che l'azienda sta sostenendo per il progetto del metaverso. La società californiana sta investendo una cifra di 10 miliardi di dollari all'anno per la costruzione di questo magico mondo virtuale.
Senza questa spesa, il cui ritorno futuro è ancora incerto, l'azienda potrebbe guadagnare già quest'anno 17 dollari per azione, con un multiplo che scenderebbe da 17 a 13, quindi ancora più allettante per gli investitori.
Se si fa il confronto con le altre big tech, tale realtà è ancora più evidente. Ad esempio le azioni Apple sono scambiate a 27 volte i guadagni attesi per il 2022, quelle Microsoft a 29 volte, il titolo Google a 23 volte e le azioni Amazon addirittura a 59 volte. In questo momento la capitalizzazione di Meta è di 600 miliardi di dollari, ossia meno della metà del valore di mercato di qualsiasi altro gigante tech di Wall Street.
Un altro segnale rialzista è dettato dai riacquisti di azioni che la società sta intensificando in questi ultimi tempi. Nel quarto trimestre 2021 sono stati effettuati buyback per 19 miliardi di dollari, praticamente il 40% di tutti i riacquisti fatti nel 2021, ammontati a 45 miliardi di dollari. Il ritmo aggressivo è proseguito a gennaio con altri 6 miliardi di dollari. Ciò suggerisce che, procedendo di questo passo, le azioni finiranno per avere un sovraprezzo importante, a tutto vantaggio per gli azionisti.
Meta: cosa pensano gli analisti sulle azioni
I principali sostenitori di Meta non hanno dubbi: il titolo va comprato perché, oltre alla valutazione inferiore rispetto ad altre società tecnologiche, i problemi dell'azienda sono risolvibili e i ricavi e gli utili dovrebbero accelerare nella seconda parte dell'anno.
Mark Mahaney, analista di Evercore, ritiene che il rapporto rischio/rendimento sia molto favorevole e fissa in 350 dollari il prezzo obiettivo delle azioni dell'ex-Facebook. Nell'ultima seduta di Borsa il titolo ha chiuso a 217,70 dollari. Mahaney aggiunge che in passato Meta ha dovuto affrontare sfide importanti, come il passaggio all'utilizzo mobile di Facebook e il lancio di Facebook Stories per contrastare l'ascesa di Snap. In tutte queste situazioni ne è uscito sempre brillantemente.
Anche Mark Stoeckle, Amministratore Delegato del fondo Adams Funds, è rialzista sulle azioni della società guidata da Mark Zuckerberg. Meta è una partecipazione molto grande del fondo da 2 miliardi di dollari. A suo avviso, l'azienda ha tutte le carte in regola per smussare la sfida di TikTok e le regole sulla privacy fissate da Apple.
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