Mediobanca è da sempre una delle primarie banche-d’investimento italiane, con un modello versatile che spazia dal corporate banking al wealth management, dall’investment banking al trading. Negli ultimi anni l’istituto ha rafforzato la propria capacità di generare utili e - grazie a una gestione attenta e a risultati solidi — ha
ripristinato e aumentato la distribuzione di dividendi agli azionisti, oltre a prevedere programmi di buyback. Questo rende il titolo particolarmente interessante per gli investitori in cerca di rendimento e stabilità.
Dopo un 2020 difficile a causa della pandemia, in cui la cedola era stata sospesa, Mediobanca ha ripreso nel 2021 una politica di remunerazione generosa. Il management sembra aver scelto di restituire valore agli azionisti quando la redditività lo permette, mantenendo comunque solidi i coefficienti patrimoniali. In questo modo, gli azionisti beneficiano sia di un flusso di dividendi regolare, sia della possibile rivalutazione del titolo grazie a una struttura patrimoniale sana e a un business diversificato.
Molti investitori guardano con favore a società che distribuiscono dividendi consistenti e stabili: è un segnale di salute economica e di fiducia del management nelle prospettive future. Nel caso di Mediobanca, le cedole crescenti negli ultimi anni riflettono un utile netto in risalita, gestione diligente del rischio e un approccio equilibrato tra crescita e remunerazione.
Mediobanca: i dividendi degli ultimi 10 anni
Ecco una tabella con la storia dei dividendi per azione, il payout ratio indicativo, e l’evoluzione nel tempo di Mediobanca:
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Esercizio / Anno
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Dividendo per azione (DPS)
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Note principali
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2016
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€ 0,27
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Leggero incremento
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2017
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€ 0,37
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+ ≈37% rispetto all’anno precedente
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2018
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€ 0,47
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Ulteriore aumento, crescita significativa
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2019
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€ 0,47
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Cedola stabile rispetto al 2018
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2020
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€ 0,00
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Nessun dividendo: crisi pandemica e contesto economico difficile
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2021
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€ 0,66
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Forte ripresa: distribuzione di utili dopo l’anno “nero”
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2022
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€ 0,75
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Ulteriore rialzo cedola
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2023
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€ 0,85
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Continuazione del trend positivo
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2024
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€ 1,07
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Salto importante: cedola record rispetto ai precedenti anni
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2025
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€ 1,15
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Dividendo per l’anno in corso, segno di fiducia nei conti futuri
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Alcuni indicatori chiave:
- Il payout dichiarato negli ultimi anni si è stabilizzato attorno al 70% degli utili.
- Nel decennio 2016–2025, Mediobanca ha distribuito complessivamente oltre 6 miliardi di euro tra dividendi e buyback.
- Il capitale e i coefficienti patrimoniali restano solidi, con un CET1 stabile su livelli intorno al 15–16% negli ultimi esercizi, segno di equilibrio tra remunerazione e solidità.
Alcune considerazioni:
- Ripresa e continuità - Dopo lo stop nel 2020 dovuto alla pandemia, Mediobanca ha rilanciato la cedola già dal 2021 e da allora non ha mai fatto passi indietro. Il trend dei dividendi è chiaro: cedole crescenti e prevedibili, a riprova di un ritorno alla normalità e di fiducia sullo stato di salute della banca.
- Equilibrio tra distribuzione e capitale - Mediobanca sembra aver trovato un buon bilanciamento: cedole generose, ma con un payout sostenibile (circa il 70 %) e mantenendo un buon CET1 ratio. Questo indica che la politica di dividendi non compromette la solidità patrimoniale dell'azienda di credito.
- Valore per l’azionista - Per chi cerca rendimenti da dividendo, il titolo rappresenta un’opportunità interessante, specie considerando che il dividendo per azione è sensibilmente cresciuto negli ultimi anni. Inoltre, il buyback aggiunge un ulteriore elemento di ritorno di capitale per gli azionisti.
- Business diversificato - Il modello diversificato di Mediobanca (Corporate & Investment Banking, Wealth Management, Servizi Finanziari) consente di ridurre la dipendenza da un’unica linea di business, aumentando la resilienza in contesti economici variabili: un plus importante per chi valuta il titolo sul lungo termine.