La riunione del FOMC (Federal Open Market Committee) di ieri sera ha confermato le aspettative degli analisti che si attendevano una pausa del rialzo dei tassi. La FED ( Federal Reserve) ha lasciato i tassi invariati al 5-5,25%, rimandando però ulteriori aumenti ai prossimi meeting. Questo, almeno per il momento, potrebbe dare ulteriore spinta rialzista ai mercati finanziari, in particolar modo all'equity.
Analisi FOMC
Tutto secondo le aspettative durante la conferenza stampa di Jerome Powell di ieri sera per quanto riguarda le parole utilizzate e la pausa tanto attesa del rialzo dei tassi di interesse. Ciò che invece non era per nulla attesa è stata la rivisitazione di PIL (Prodotto interno lordo) e tasso di disoccupazione per la fine del 2023.
Come riportato nella tabella sopra, le stime per la crescita del PIL per il 2023 sono state riviste al rialzo dal +0,4% al +1%; mentre le proiezioni di disoccupazione USA sono passate dal +4,5% al +4,1%. Questo sta a significare che l'economia USA è più forte delle precedenti aspettative e che lo stress subìto nel corso di questi mesi di politica monetaria così restrittiva, non ha ancora intaccato la crescita della prima economia al mondo.
La nuova narrativa infatti ha spinto i membri del FOMC a rivedere al rialzo le stime dei tassi di interesse terminali dal 5,1% al 5,6%. Questo è visibile ancor di più nel Dot Plots Chart in basso.
Il Dots Plots Chart è uno strumento che tiene traccia delle aspettative dei tassi di interesse di ogni singolo membro del comitato. I cambiamenti dal meeting di maggio a quello di giugno sono palesi con una maggioranza dei membri che vede i tassi terminali al 5,75% entro il 2023, quindi un aumento di altri 50 punti base da qui a dicembre.
Questa è la vera sorpresa hawkish (più da "falco") derivante dalla riunione di ieri che i mercati dovranno scontare riposizionandosi su livelli probabilmente più bassi di quelli attuali. È proprio per questo motivo che valuteremo un ingresso Long sul Nasdaq soltanto qualora ci fosse un netto ritracciamento su zone di prezzo per noi interessanti.
Analisi Stagionale Nasdaq
Prendiamo in considerazione il periodo dal 15/06 al 01/09 per un'analisi stagionale sul Nasdaq utilizzando lo strumento Forecaster.biz. In questo periodo l'indice tech americano ha quasi sempre chiuso in positivo con un ritorno medio tra il 7,9% ed il 10% dalla data di inizio a quella di fine del periodo.
Soltanto in 3 anni su 15 l'indice ha fatto segnare ritorni negativi tra il -4% ed il 5,8% dimostrando la forza dell'indice proprio durante questo periodo temporale ben definito. La statistica è nettamente dalla nostra parte e non possiamo trascurarla nella nostra analisi sul Nasdaq.
Analisi Tecnica e livelli operativi - US TECH 100
Come detto in precedenza, l'analisi odierna è in ottica rialzista di lungo periodo per cui abbiamo tutto il tempo dalla nostra parte per attendere un ritracciamento su livelli tecnici chiave a seconda delle strategie e tempistiche utilizzate.
Timeframe settimanale (lungo termine): attendere ritorno tra 13.750$ e 13.200$ che rappresenta l'ultima area di rotazione sul weekly. Scenario poco probabile che vedrebbe una perdita dell'indice del -9% circa.
Timeframe giornaliero (medio termine): attendere ritorno tra 14.600$ e 14.200$ che rappresenta l'ultima area di accumulo dal quale è scaturito l'ultimo impulso rialzista verso i massimi annuali. Scenario probabile e livelli interessanti in ottica gestione della posizione e rischio/rendimento.
Timeframe 4H (breve termine): attendere ritorno tra 14.900$ e 14.800$ che rappresenta l'ultimissima zona di rifiuto confermata, per adesso, anche dalla volatilità scaturita dalla riunione di ieri sera. Scenario molto probabile ma livelli operativi troppo elevati per ottenere un rischio/rendimento soddisfacente.