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Il Coronavirus continua a tempestare i Paesi di tutto il Mondo di morti e contagiati;
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La corsa per un vaccino efficace è ormai una lotta contro il tempo e molte aziende sono arrivare in una fase avanzata;
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I titoli in Borsa delle aziende coinvolte sono cresciute molto in questi mesi, pur manifestando altissima volatilità
Non c'è più un minuto da perdere. Il Coronavirus continua a produrre infezioni e vittime a livello mondiale, e a demolire le economie. I casi di contagi raggiunti nel Mondo sono arrivati a oltre 705 mila e i morti si stanno avvicinando ormai alla cifra di 19 milioni.
Si pensava che l'estate potesse frenare l'impeto del virus fino quasi a farlo scomparire del tutto. I più ottimisti invece hanno dovuto fare i conti con una realtà che si presenta essere poco rassicurante. Ecco quindi che l'unica vera speranza per chiudere la partita e lasciarsi la mala bestia definitivamente alle spalle è la produzione in tempi rapidi di un vaccino.
Le aziende farmaceutiche stanno ininterrottamente lavorando nel tentativo che tutte le fasi della sperimentazione siano completate senza produrre complicazioni. E in questo contesto le società quotate che si occupano della questione hanno visto le loro azioni spesso sull'otto volante in questi mesi. Ma quali sono i titoli più promettenti per cui varrebbe la pena di investire?
Vaccino Covid-19: ecco le azioni più quotate
Oltre le aziende che sono in una fase avanzata di sperimentazione e di cui abbiamo parlato recentemente (leggi qui), altre società attive nella ricerca di un vaccino meritano attenzione e che potrebbero vedere i propri titoli azionari impennarsi sui mercati finanziari. Tra di esse ricordiamo:
Synairgen
Società sanitaria di ricerca londinese quotata sulla Piazza britannica, ha visto le sue azioni schizzare del 420% il 20 luglio, quando ha annunciato risultati positivi del suo studio con SNG001. In sostanza si tratterebbe di una formulazione per via inalatoria dell'interferone beta di proprietà della società in pazienti COVID-19 ospedalizzati.
GlaxoSmithKline
Casa farmaceutica britannica quotata a Londra e al NYSE, sta lavorando insieme alla società francese Sanofi per lo sviluppo di un vaccino. Lunedì scorso è trapelata la notizia che sono state avviate discussioni con la Commissione Europea circa la fornitura di oltre 300 milioni di dosi del potenziale prodotto, il che fa pensare che le due società partner siano vicine a una soluzione definitiva. A metà luglio l'azienda ha ricevuto dal Governo USA un contributo di 2,1 miliardi di dollari per finalizzare la sperimentazione. Rispetto ai massimi di quest'anno il prezzo delle azioni sconta un 17% di valore, quindi potrebbe essere un'occasione per entrare a mercato. A differenza di Synairgen, GSK ha il vantaggio di avere altri potenti prodotti efficaci qualora dovesse fallire la ricerca per la produzione di un vaccino. Di conseguenza sarebbero minori le probabilità di un violento sgonfiamento delle azioni sul mercato borsistico.
Novavax
Società americana specializzata nello sviluppo dei vaccini, è quotata al NASDAQ. La sperimentazione del farmaco vaccinale utilizzato sui pazienti affetti da Covid-19 ha avuto finora risultati controversi. La creazione degli anticorpi è stata quattro volte superiore a quella generata da chi si era ripreso dalla malattia. L'unica cosa è che alcuni soggetti che si erano sottoposti alla sperimentazione hanno accusato alcuni effetti collaterali, come febbre, spossatezza e mal di testa. Questo ha fatto sollevare alcuni dubbi sulla sicurezza del trattamento.
Di diverso avviso sembra essere la compagnia che ha ribadito che le reazioni avverse sono state sporadiche, lievi e di durata limitata al massimo a un paio di giorni. Ad ogni modo la società con sede a Gaithersburg ha anch'essa ricevuto all'inizio di luglio un contributo di 1,6 miliardi di dollari dal Tesoro americano per portare avanti lo studio, in collaborazione con un'altra società del Maryland, la Emergent Biosolutions Inc.
Le azioni Novavax hanno intrapreso da marzo una straordinaria cavalcata che le ha fatte crescere di 10 volte il loro valore sul listino di Wall Street. Qui l'analisi delle azioni Novavax
Eli Lilly
Compagnia statunitense attiva nella produzioni di farmaci, fa parte del NYSE. In questo momento non sta sperimentando un vaccino, bensì un farmaco anticorpale che viene somministrato per via endovenosa e ha lo scopo di prevenire l'infezione da Covid-19 per qualche settimana o mese. A differenza di un vaccino che genera una sorta di immunità attiva, gli anticorpi somministrati in questo caso producono un'immunità passiva che rimane nel flusso sanguigno fino a quando gli stessi vivono.
Il vantaggio di tale farmaco consiste nel fatto di arrivare sul mercato in tempi più rapidi rispetto a un vaccino. Attualmente la società lo sta testando su medici e infermieri degli ospedali. Le azioni di Eli Lilly segnano un +17% dall'inizio dell'anno e potrebbero ulteriormente crescere qualora le risposte dei soggetti testati dovessero essere positive.