Intesa Sanpaolo ha da poco pubblicato i risultati del quarto trimestre 2024 e dell'intero anno. La banca ha dato ancora una volta conferma di solidità generando una redditività sostenibile. L'azienda di credito evidenzia come sia in grado di garantire il successo futuro grazie ai punti di forza che contraddistinguono il gruppo.
Questi consistono nella redditività resiliente, la solida patrimonializzazione, lo status di banca a “zero NPL” (Non Performing Loans), i significativi investimenti in tecnologia e l’elevata flessibilità nella gestione dei costi operativi.
A ciò si aggiunge la leadership nell'attività di Wealth Management, Protection & Advisory, con 900 miliardi di euro di raccolta diretta e risparmio amministrato della clientela per alimentare la crescita del risparmio gestito.
Intesa Sanpaolo: la trimestrale nel dettaglio
Con riferimento al quarto trimestre 2024, Intesa Sanpaolo ha prodotto entrate per 6,67 miliardi di euro, in aumento del 4,2% rispetto ai 6,4 miliardi di euro dello stesso periodo del 2023. Di questa cifra:
- 3,8 miliardi di euro provengono dal reddito netto da interessi;
- 2,42 miliardi dalle commissioni nette; 424 milioni dall'attività assicurativa;
- 5 milioni dal risultato netto delle attività e passività finanziarie al fair value;
- 22 milioni da altre attività.
Il margine operativo lordo è stato di 3,08 miliardi di euro, che corrisponde al 46,18% del fatturato. L'utile netto si è attestato a 1,5 miliardi di euro, in calo del 6,25% rispetto a guadagni di 1,6 miliardi dell'ultimo trimestre dell'anno precedente.
Considerando l'intero 2024, la banca ha conseguito proventi operativi netti per 27,11 miliardi di euro, in crescita del 7,41% rispetto ai 25,23 miliardi di euro del 2023. Il risultato della gestione operativa è stato di 15,54 miliardi, pari al 57,32% del fatturato. Mentre l'utile netto è risultato di 8,67 miliardi, in aumento del 12,31% rispetto ai 7,72 miliardi dell'anno precedente.
L'istituto guidato da
Carlo Messina ha confermato un'elevata qualità del credito, con un'incidenza dei crediti deteriorati sul totale pari all'1,2% al netto di alcune rettifiche e al 2,3% al lordo. Sotto il profilo patrimoniale, la banca presenta risultati largamente superiori ai requisiti normativi, con un
CET1 ratio al 13,9%.
Dividendi e buyback per oltre 8 miliardi di euro
Forte dei risultati conseguiti, il Cda ha proposto all'assemblea dividendi complessivi per 6,1 miliardi di euro, di cui 3 miliardi corrisposti in acconto a novembre 2024 e 3,1 miliardi da pagare a saldo a maggio 2025. La distribuzione avverrà a partire dal 21 maggio, con stacco cedole il 19 maggio e record date il 20 maggio.
L'importo corrisponde a 17 centesimi per azione come acconto e 17,1 centesimi a saldo. Il payout ratio sull'utile netto risulta di oltre il 70%. Se si considera il prezzo delle azioni Intesa Sanpaolo mediamente registrato nel 2024, il dividend yield si attesta al 9,8%.
Mentre prendendo a riferimento le quotazioni di 4,1715 euro dell'ultima chiusura, il dividendo complessivo di 0,341 euro produce un rendimento dell'8,17%.
Il Cda, inoltre, ha proposto un riacquisto di azioni proprie per 2 miliardi di dollari, già autorizzato dalla Banca centrale europea, da avviare a giugno 2025 dopo l'approvazione assembleare.
Intesa Sanpaolo: la guidance
Rispetto al Piano di Impresa 2022-2025, la banca ha migliorato le prospettive di utile per l'anno in corso a oltre 9 miliardi di euro. Inoltre, stima ricavi in crescita grazie alla resilienza degli interessi netti, all'incremento delle commissioni nette e del risultato dell'attività assicurativa e al progresso dei risultati dal trading.
Intesa Sanpaolo prevede anche una riduzione dei costi operativi, nonostante l'aumento degli investimenti in tecnologia. In questa direzione si inseriscono gli accordi sindacali che porteranno a 4.000 uscite volontarie di persone prossime alla pensione entro il 2027 e 3.500 nuove assunzioni di giovani entro il primo semestre 2028.
Quanto alle remunerazioni per gli azionisti, in aggiunta a quanto detto sopra, la banca precisa che ulteriori distribuzioni verranno valutate in occasione dell'approvazione del bilancio annuale.