Carlo Messina è l'Amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, la più grande banca italiana. Il suo ruolo quindi è molto importante non soltanto nel sistema bancario nazionale, ma anche se guardiamo all'intero sistema economico.
Personaggio sobrio, pacato e considerato meno intraprendente rispetto al rivale Andrea Orcel di UniCredit. Tuttavia, la sua gestione ha fortificato una banca già solidissima portandola a una crescita a livelli record di ricavi e utili. Questo per la gioia degli azionisti che hanno ricevuto ricche remunerazioni. Vediamo quindi la storia del grande manager italiano, dagli inizi di carriera fino al vertice della banca torinese.
Carlo Messina: formazione e carriera
Carlo Messina è nato a Roma il 6 aprile 1962. Ha conseguito una laurea in Economia e Commercio presso l'Università Guido Carli nel 1987. Contemporaneamente è stato assunto dalla Banca Nazionale del Lavoro nel ruolo di funzionario responsabile presso l'Ufficio Corporate Finance - Servizio Mercati e Finanza d'Impresa.
Nel 1996 è passato a Banco Ambrosiano Veneto ricevendo l'incarico di funzionario responsabile dell'Ufficio Pianificazione. L'anno successivo è entrato in Banca Intesa come dirigente responsabile del Servizio Pianificazioni e Studi Bancari, per accedere nel 2001 al ruolo di Direttore centrale responsabile della Direzione Controllo di Intesa BCI e nel 2002 come direttore centrale responsabile della Direzione Pianificazione e Controllo.
Nel 2007 ha ricoperto la carica di direttore centrale responsabile dell'Area Governo del Valore in Intesa Sanpaolo. L'anno successivo è diventato Amministratore delegato dell'area e nel 2012 anche direttore generale.
La svolta è stata nel 2013, quando ha assunto le funzioni di Direttore generale, responsabile della Divisione Banca dei Territori, consigliere delegato e CEO nel Consiglio di Gestione. Nell'aprile del 2016, Intesa Sanpaolo è passata da un sistema di governance duale - dove vi era un Consiglio di Gestione e un Consiglio di Sorveglianza - a un sistema monistico. In tale ambito, Carlo Messina è Amministratore delegato e Direttore generale, oltre che Consigliere delegato.
Sotto la sua gestione, Intesa Sanpaolo ha raggiunto risultati eccellenti, con una costante crescita di ricavi e utili. Nell'ultimo esercizio chiuso a fine 2023, la banca ha registrato entrate e profitti record rispettivamente per 25,14 e 7,73 miliardi di euro, ribadendo un payout ratio cash pari al 70% dell'utile netto consolidato in ciascun anno del Piano di Impresa 2022-2025. Messina ha condotto brillantemente anche l'Offerta pubblica di scambio nei confronti di UBI Banca il 18 febbraio 2020.
Il banchiere romano ha ottenuto la cattedra come docente di Economia degli Intermediari Finanziari presso la Luiss Business School e di Finanza Aziendale presso l'Università di Ancona, divenuta poi Università Politecnica delle Marche. Inoltre, è membro del Comitato Esecutivo dell'ABI, fa parte del consiglio di amministrazione dell'Università Bocconi da novembre 2014 e del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
Premi e riconoscimenti
Il top manager 62enne ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti nel corso della sua carriera professionale. Nel 2015 ha incassato il premio "Guido Carli" come banchiere dell'anno nell'ambito dei Milano Finanza Global Awards. L'anno successivo ha ottenuto l'Executive Master in Finance Honoris Causa dalla CUOA Business School.
Nel 2017 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella del titolo di Cavaliere del Lavoro. Lo stesso anno ha ricevuto il Corporate Social Responsibility Award dalla Foreign Policy Association.
Nel 2018 gli è stato conferito il premio Guido Carli dalla Fondazione omonima. Nell’ottobre del 2022 ha ricevuto dal Politecnico di Bari la laurea magistrale honoris causa in Ingegneria Gestionale. Mentre nel marzo del 2024 è stato premiato dall’Università degli Studi di Padova con la laurea magistrale ad honorem in Economics and Finance.