In attesa delle decisioni che verranno prese domani dalla Federal Reserve in tema di rialzo dei tassi, i futures europei impostati in terreno positivo anticipano un nuovo inizio di seduta all'insegna degli acquisti per i listini azionari del Vecchio Continente. In questo clima di risk-on il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 22.900-22.950 punti, avvicinandosi alle prossime resistenze e top di agosto 2022 in area 23.000-23.100 punti.
Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento di questi ultimi livelli andrebbe a rafforzare quel movimento rialzista innescatosi a ottobre. Tra i titoli sotto osservazione troviamo Intesa Sanpaolo, che venerdì 4 novembre presenterà i contri trimestrali: andiamo a vedere quali sono le attese.
Intesa Sanpaolo: le attese per i risultati del 3° trimestre
Dopo gli ottimi dati comunicati da UniCredit la scorsa settimana, ora guardano ai risultati che venerdì 4 novembre verranno presentati da Intesa Sanpaolo. Dopo avere chiuso il primo semestre 2022 con un utile netto in calo di oltre il 22% a 2,35 miliardi di euro, il periodo luglio-settembre dovrebbe vedere profitti attestarsi a 800 milioni di euro, in calo rispetto agli 1,33 miliardi di euro registrati nel secondo trimestre.
Il margine di interesse dovrebbe essere in salita del 5% su base trimestrale, portandosi vicino ai 2,2 miliardi di euro. Le minori commissioni ed un calo delle attività di trading dovrebbero impattare sul fatturato, visto in calo su base trimestrale del 9% a 4,9 miliardi di euro. L'utile operativo è atteso a 2,3 miliardi di euro, con un rapporto tra costi operativi e margine di intermediazione al 54%. Infine per quanto riguarda il CET1 ratio dovrebbe passare dal 12,7% registrato nel primo semestre 2022 al 12,4%.
Durante la presentazione dei conti, una parte importante dovrebbe essere rivolta all'esposizione della banca verso la Russia, che potrebbe portare il management a considerare maggiori accantonamenti. Ricordiamo che gia nel primo semestre sono stati accantonati quasi 1,1 miliardi di euro.
Azioni Intesa Sanpaolo: analisi tecnica e strategie operative
Il recupero innescatosi sul titolo Intesa Sanpaolo da area 1,65 euro, ha spinto i prezzi a testare le forti resistenze e massimi degli ultimi 4 mesi nei pressi degli 1,90-1,92 euro. Nel breve termine l'eventuale superamento di questi livelli verrebbe letto come un segnale di forza, che aprirebbe la strada ad ulteriori allunghi in direzione dei 2,05-2,06 euro e successivamente verso i massimi di marzo 2022 a 2,15 euro. Nel caso in cui anche queste aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle, si avrebbe un ulteriore rafforzamento della struttura grafica.
Al contrario il mancato superamento degli 1,90-1,92 euro potrebbe aprire le porte a prese di beneficio che avrebbero un primo target in area 1,85 euro, dove transita la trendline rialzista che parte dai minimi del 13 ottobre. Sotto questi supporti è possibile una continuazione delle vendite in direzione degli 1,76 euro e a seguire verso gli 1,74 euro, dove verrebbe chiuso il gap up lasciato aperto il 18 ottobre 2022.
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