Nelle ultime due settimane, i mercati azionari statunitensi hanno messo a segno importanti rialzi. Grazie a risultati trimestrali confortanti, l'indice S&P 500 ha guadagnato quasi il 9%. Questo nonostante i conti delle big tech nel complesso siano stati disastrosi, con in particolare Meta Platforms e Amazon che hanno spiazzato gli investitori con dati allarmanti sulla pubblicità e sulle prospettive di vendita.
In un contesto comunque positivo, a emergere sono stati i cosiddetti titoli spazzatura, ovvero quelli che rispetto alle azioni di qualità presentano una volatilità decisamente maggiore. Si tratta di azioni che possono perdere velocemente quota nelle situazioni negative, ma possono altrettanto velocemente riconquistarla quando le circostanze volgono al meglio.
Recentemente le azioni spazzatura hanno sovraperformato il mercato per ragioni che hanno più a che fare con le aspettative che un rallentamento dell'inflazione possa
indurre la Federal Reserve ad allentare la politica di normalizzazione dei tassi d'interesse.
Azioni spazzatura: ecco quali sono
Le azioni spazzatura si trovano in vari settori. Uno di questi è quello delle compagnie aeree: le vendite in questo comparto sono cicliche, perché dipendono dall'andamento dell'economia. Con un'economia in salute, i consumatori spendono maggiormente per i viaggi facendo salire i profitti dellle compagnie, che riescono a coprire più velocemente i costi fissi (che rappresentano gran parte del totale). Nell'ultimo mese l'ETF US Global Jets ha sovraperformato l'S&P 500, realizzando un guadagno di quasi l'11% a fronte di una performance del 3,6% del principale listino americano.
Un altro settore che ha beneficiato di questo "junk rally" è quello dell'automotive. La ragione è la medesima: alti costi fissi che vengono coperti più rapidamente allorché i consumatori spendono maggiormente per l'acquisto di un'auto.
Tralasciando il discorso settoriale, i titoli spazzatura si trovano più facilmente tra le small cap, proprio perché le aziende più piccole presentano una maggiore volatilità negli utili e hanno più difficoltà a ridurre i costi se le vendite dei loro prodotti vengono meno. Tra l'altro, normalmente, si tratta di società più indebitate e che presentano un monte interessi che costituisce una spesa stabile.
Azioni spazzatura: durerà il rally?
Gli analisti ritengono che il rally dei titoli spazzatura è difficile che duri: oggi inizia la due giorni di riunioni della Federal Reserve che dovrebbe portare ad una nuova stretta dello 0,75%, che rappresenterebbe il quarto rialzo consecutivo di questa entità. Saranno importanti le parole che il Governatore
Jerome Powell pronuncerà in conferenza stampa la sera di mercoledì a conclusione del meeting. Se, come è probabile, userà lo stesso tono delle ultime uscite,
ci saranno poche speranze che il mercato azionario ritrovi fiducia e si risollevi definitivamente.
Quindi, se le azioni spazzatura hanno trovato forza sulla speranza che qualcosa possa cambiare, è probabile che, se Powell confermerà l'atteggiamento "da falco" della Fed, assisteremo ad una correzione. Un elemento da tenere in considerazione è rappresentato da quanto il mercato ha prezzato l'attuale scenario e dalla valutazione che la Fed farà della situazione economica. Staremo a vedere.