Nonostante il rallentamento del Pil europeo ed un'inflazione in risalita nel Vecchio Continente, i mercati azionari allungano al rialzo avviandosi a chiudere la prima seduta dell'ottava all'insegna della positività. In questo contesto non sorprendono gli acquisti che stanno contrassegnando il Ftse Mib, con i prezzi che si portano in direzione dei 22.700-22.750 punti, oltre i quali si avrebbero ulteriori allunghi verso i massimi di agosto 2022 posti nei pressi dei 23.000-23.100 punti. Al ribasso segnali di debolezza si avrebbero solo con discese sotto i 21.700 punti.
Tra i titoli che fanno registrare una buona performance a Milano troviamo Stellantis, nonostante le notizie negative in arrivo dalla Cina. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Stellantis: fallita la joint venture in Cina con Gac
Prima dell'apertura dei mercati Stellantis ha comunicato il fallimento della joint venture con Gac in Cina, nata nel 2010 e finalizzata alla produzione e commercializzazione della Jeep in Cina.
Dopo che a gennaio del 2022 il gruppo ha puntato su un rafforzamento della società salendo dal 50% al 75% del capitale, l'operazione era valutata come un elemento fondamentale del piano di Stellantis per porre le basi di una sua crescita nel paese asiatico, a luglio l'azienda guidata da Carlo Tavares ha svalutato la sua partecipazione.
Negli ultimi tempi i rapporti con il Dragone hanno registrato un peggioramento dopo che il Ceo di Stellantis ha sferrato un duro attacco ai gruppi automobilistici cinesi, accusati di non rispettare le regole e le norme dei costruttori occidentali.
Nonostante il fallimento della joint venture, Stellantis continuerà a fornire assistenza non solo ai clienti attuali, ma anche a quelli futuri del marchio Jeep, che nel 2021 ha registrato vendite da record per il modello Wrangler.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Il recupero partito nel mese di ottobre sul titolo Stellantis dalla soglia dei 12 euro, sta spingendo in queste ore l'azione ad avvicinare le prossime resistenze e top di settembre poste in area 13,80-13,85 euro. Dal punto di vista operativo, per dare seguito al movimento rialzista in atto i prezzi dovrebbero superare queste aree, oltre i quali si potrebbero avere ulteriori allunghi in direzione dei 14,25-14,30 euro e successivamente verso i 15 euro, che rappresentano i massimi del mese di agosto. Nel caso in cui anche questi livelli dovessero essere superati, si avrebbe un miglioramento della struttura grafica dell'azione.
Al contrario il mancato break dei 13,80-13,85 euro potrebbe far riprendere quel trend discendente innescatosi ad inizio anno dai 19,30 euro con un primo target situato sui 13 euro e a seguire un test sui forti supporti posizionati sulla soglia dei 12 euro. L'eventuale rottura di questi sostegni aprirebbe le porte ad un ritorno del titolo sui minimi degli ultimi 22 mesi situati nei pressi dei 12 euro.
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