Il 2025 è stato un anno memorabile per l’intelligenza artificiale. Il clamore intorno a questa nuova tecnologia ha attirato investitori da tutto il mondo, mentre le grandi aziende tecnologiche hanno programmato spese ingenti per svilupparla e integrarla. A beneficiarne nei mercati azionari sono state soprattutto le società che stanno sfruttando direttamente il boom dell’AI, come i progettisti e i produttori di chip necessari ad alimentare i modelli di intelligenza artificiale e i data center chiamati a gestire enormi volumi di dati.
Il titolo con la migliore performance dell’indice S&P500 è stato Sandisk, azienda specializzata nell’archiviazione dei dati, che ha visto aumentare la propria capitalizzazione di circa sei volte nel corso dell’anno. A seguire si sono distinte Western Digital e Seagate Technology. Nvidia, il più grande progettista di chip al mondo, ha guadagnato circa il 40% nel 2025, una performance inferiore rispetto a quella registrata negli ultimi tre anni, periodo in cui le azioni sono salite di circa dodici volte.
Intelligenza artificiale: dove investire nel 2026?
Nonostante le dovute incertezze in vista del 2026, analisti e investitori restano convinti che una tecnologia destinata a cambiare così profondamente l’economia continuerà a rimanere sotto i riflettori. La domanda, quindi, è quali segmenti dell’AI meritino maggiore attenzione.
Secondo gli esperti di mercato, uno dei comparti più promettenti resta quello dell’archiviazione dei dati. Wall Street ritiene che l’interesse rimarrà elevato, anche se il rally dei vincitori del 2025 potrebbe essersi in parte esaurito. Tra i nomi più interessanti spicca Pure Storage, che secondo il consensus degli analisti ha un potenziale di rialzo di circa il 40% nel 2026. Da monitorare anche NetApp e Dell Technologies.
Un altro segmento chiave è quello dei data center. Gli analisti prevedono che le azioni legate alla costruzione e all’alimentazione di queste infrastrutture continueranno a salire. Quanta Services, che fornisce servizi specializzati per utility e telecomunicazioni, è una delle scelte preferite di Matt Sallee, gestore di portafoglio presso Tortoise Capital Advisors.
Molto apprezzate anche le aziende attive nel cablaggio. Tra queste figurano Amphenol, che progetta soluzioni di interconnessione ad alta velocità in fibra e rame utilizzate nei data center, ed Emcor Group, specializzata in costruzioni meccaniche ed elettriche. Nel comparto delle infrastrutture energetiche emergono inoltre nomi come Vistra Corp., Constellation Energy Corp., GE Vernova e Generac Holdings.
I data center richiedono sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento estremamente sofisticati e controllati con precisione. Di conseguenza, la domanda per le aziende che producono queste soluzioni potrebbe crescere in modo significativo. Gli analisti indicano Vertiv Holdings come un titolo da tenere d’occhio, dopo che ha aumentato il proprio valore di quasi il 50% nel 2025. Un’altra azione molto seguita è Comfort Systems USA, attiva nell’installazione e nella manutenzione di sistemi HVAC.
Gli osservatori finanziari suggeriscono infine di guardare anche al software, soprattutto con un orizzonte di lungo periodo. Secondo gli esperti, le software house saranno beneficiarie crescenti dell’AI man mano che i modelli linguistici migliorano e nascono nuove applicazioni. Anche perché quest'anno le aziende del settore hanno sottoperformato rispetto ad altri comparti tecnologici. “Gli investitori sono, credo, naturalmente inclini a cercare aziende con valutazioni più basse e con un potenziale di crescita significativo, che possano davvero beneficiare dell’applicazione dell’intelligenza artificiale”, ha affermato Melissa Otto, responsabile della ricerca tecnologica, media e telecomunicazioni presso Visible Alpha.