Dopo una partenza sottotono si sono riprese le piazze azionarie del Vecchio Continente che, grazie agli acquisti presenti sia sul settore bancario che su quello delle materie prime, hanno chiuso l'ultima seduta del 2025 in generale rialzo.
In questo contesto spicca la performance del Ftse Mib che, con un guadagno dell'1,14%, ha terminato le contrattazioni a 44.944,54 punti. Nel breve periodo il superamento dei 45 mila punti, top degli ultimi 18 anni, dovrebbe rafforzare ulteriormente il quadro grafico dell'indice italiano, con prossimi target i 45.200-45.300 punti e a seguire i 45.500 punti. Al ribasso segnali di debolezza si avrebbero con il ritorno dei corsi sotto i 44mila punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna si sono messi in luce a Piazza Affari troviamo Fincantieri, grazie anche una nuova commessa con la Marina indiana. Andiamo a scoprire cosa riguarda.
Fincantieri fornirà siluri alla Marina indiana
Nel primo pomeriggio Fincantieri ha comunicato che, tramite la controllata WASS, si è aggiudicata un ordine dalla Marina indiana e riguardante la fornitura dei siluri pesanti BSA da 533 mm di diametro, destinati a sei sommergibili in servizio presso la flotta indiana.
Con un valore complessivo superiore ai 200 milioni di euro, il contratto rappresenta per WASS, leader nella progettazione e sviluppo di sistemi avanzati di difesa subacquea, il più grande della sua storia. La produzione verrà fatta negli stabilimenti di Livorno e le prime consegne sono previste tra il 2028 e il 2030.
Ricordiamo che i siluri BSA, utilizzati sia dalla Marina Militare italiana che da altre sei Marine internazionali, si contraddistinguono per le loro prestazioni e affidabilità, confermando la leadership italiana a livello globale nel settore della Difesa subacquea.
Oltre ai siluri la commessa prevede anche la fornitura delle reti di lancio per i sommergibili classe Scorpene, delle attrezzature e dei relativi ricambi, che vanno a garantire un supporto completo alla Marina indiana. L'operazione odierna va a rafforzare la presenza di Fincantieri in India, che rappresenta un mercato di centrale importanza nella strategia di crescita del Gruppo, essendo uno degli hub navali più dinamici a livello globale.
Fincantieri: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sono comportare le azioni Fincantieri in Borsa italiana. Con volumi leggermente inferiori alla media giornaliera mensile, è stata una seduta all'insegna degli acquisti per il titolo Fincantieri che, con un guadagno dello 0,91%, ha chiuso l'ultima seduta del 2026 a 16,7 euro.
Dal punto di vista operativo, il superamento dei 16,9 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, dovrebbe far proseguire il recupero partito lo scorso 18 dicembre, che rappresentano i minimi degli ultimi 5 mesi posti nei pressi dei 15,30 euro. In questo caso, si avrebbe un primo obiettivo sui 17,5 euro e successivamente i 18,3 euro, dove verrebbe messo sotto pressione l'indicatore giornaliero del Supertred.
L'eventuale superamento di tali aree dovrebbe spingere le quotazioni verso i massimi dell'ultimo mese in area 19,20 euro. Sarà solo lasciandosi alle spalle questi ultimi livelli che si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico di medio periodo, con possibili ulteriori apprezzamenti fin verso la soglia dei 20 euro.
Al contrario la violazione dei 15,3 euro, dove transita la trendline ascendente che parte dai minimi di ottobre dello scorso anno, andrebbe a riattivare il trend discendente di medio periodo partito nello scorso mese di ottobre dai top assoluti situati sui 27,30-27,40 euro.
In questo caso, il prossimo obiettivo ribassista sarebbe situato sui 15 euro e successivamente nei pressi dei 13,80-13,70 euro, minimi degli ultimi 6 mesi. L'eventuale perdita di queste ultime aree dovrebbe far proseguire le vendite, con prossimi target gli ex massimi registrati nello scorso mese di aprile in area 12,5 euro.
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