Ad aprile 2025 ho compiuto un passo decisivo nella gestione del mio patrimonio: ho venduto due appartamenti per trasferire gran parte della mia esposizione dal mercato immobiliare a quello finanziario. Una scelta radicale, dettata dalla volontà di sfruttare le potenzialità dei mercati azionari globali, accedendo a strumenti ad alto rendimento e a imprese con vantaggi competitivi duraturi. In questo articolo vi mostrerò nel dettaglio come ho investito i proventi della vendita di uno dei due appartamenti, per un totale di 174.636 euro, dei quali 19.215 euro sono ancora liquidi e pronti per essere allocati.
Obiettivo: qualità e vantaggio competitivo
Il criterio centrale della mia strategia è stato selezionare aziende di altissima qualità, con un vantaggio competitivo elevato. Per farlo, ho sfruttato il Forecaster e la sua AI, il nostro strumento di analisi finanziaria che mi ha permesso di individuare le società con un MOAT (ossia vantaggio competitivo) pari a 9 su 10. Il termine "moat" – fossato, in inglese – è stato reso celebre da Warren Buffett e rappresenta la capacità di un’azienda di mantenere profitti superiori alla concorrenza nel lungo termine.
A questa selezione basata sul MOAT ho aggiunto ulteriori filtri qualitativi:
- Altman Z-score verde (assenza di rischio fallimento);
- Piano di buyback attivo (riacquisto di azioni proprie);
- Stabilità finanziaria;
- Diversificazione del business.
Fonte: Forecaster.biz
Il portafoglio in dettaglio
Il portafoglio è composto da un investimento importante in Bitcoin, che rappresenta la quota più rilevante con circa 56.000 euro. Seguono le azioni Nvidia, a cui sono stati destinati circa 47.000 euro. A questi si aggiunge un certificato strutturato da 10.000 euro, che punta a generare un rendimento mensile del 2%.
Il resto del capitale è equamente distribuito, con circa 5.000 euro investiti in ciascuna delle seguenti blue chip internazionali: Ferrari, ASML, LVMH, L'Oréal, Meta, Microsoft, Adobe, Apple e Visa. Infine, il portafoglio mantiene una riserva di liquidità pari a circa 19.300 euro, utile per cogliere eventuali opportunità o far fronte a imprevisti. Il valore complessivo è di quasi 175.000 euro.
Fonte: FinecoBank
Perché proprio queste aziende?
Tutte le aziende citate hanno in comune un MOAT pari a 9 su 10, secondo l’analisi dell’intelligenza artificiale del Forecaster. Ecco qualche esempio:
- Nvidia: leader assoluta nel settore dei chip grafici e ora protagonista dell'intelligenza artificiale.
- Ferrari: brand iconico, margini elevati, capacità di pricing unica.
- LVMH: gruppo dominante nel lusso, con una gamma di marchi ineguagliabile.
- Microsoft: ampio ecosistema, servizi cloud leader, margini molto solidi.
- Visa: infrastruttura globale dei pagamenti digitali.
Un caso interessante riguarda la scelta tra Microsoft e Google: entrambe hanno MOAT 9, ma ho preferito Microsoft perché, secondo il Forecaster, ha margini più elevati e una maggiore diversificazione. A questo si aggiunge un buyback più consistente.
Allo stesso modo, ho scelto LVMH al posto di Hermès, che pure ha un MOAT elevato, ma attualmente sta emettendo nuove azioni (diluendo gli azionisti), mentre LVMH è più solida da questo punto di vista.
Il Bitcoin rappresenta una parte consistente del portafoglio con ben €56.000 investiti, circa il 32% del totale. È una scelta strategica e consapevole: ho deciso di mantenere una componente non correlata al mercato azionario tradizionale, in un’ottica di lungo termine e con una view rialzista sul valore del Bitcoin nei prossimi anni.
Fonte: Forecaster.biz
Il certificato: un rendimento lordo annuo del 22,8% con rischio condizionato
Tra le componenti più interessanti del portafoglio figura un certificato a capitale condizionatamente protetto, identificato dal codice ISIN DE000VK1VSJ7. Su questo strumento ho allocato 10.000 euro, e al momento garantisce una cedola mensile dell’1,9%, corrispondente a un rendimento lordo annuo del 22,8%, ovvero 190 euro al mese.
Il certificato è costruito su un paniere di quattro titoli azionari: Microsoft, Nvidia, Tesla e Visa. Tre di questi (esclusa Tesla, che comunque seguo con attenzione) avete appena visto che sono già presenti anche nel mio portafoglio azionario, a conferma della mia fiducia nel loro potenziale. Secondo la mia analisi tutti e quattro i sottostanti si trovano in una fase favorevole, con buone prospettive di crescita nei prossimi anni.
La struttura del prodotto, approfondita insieme ad Enrico Lanati, esperto in certificati, è semplice e chiara: la cedola mensile viene pagata solo se tutti e quattro i titoli del paniere si trovano al di sopra del 70% del loro valore iniziale (quindi la barriera cedolare è fissata al 30% di discesa). In caso contrario, la cedola di quel mese salta. Tuttavia, il certificato include l’effetto memoria: se nei mesi successivi tutti i sottostanti tornano sopra soglia, vengono pagate anche le cedole arretrate non incassate in precedenza.
Per quanto riguarda la protezione del capitale, la barriera è fissata al 50% del valore iniziale dei titoli e viene osservata solo a scadenza, il 17 aprile 2028. Se a quella data nessuno dei sottostanti avrà perso più del 50%, il capitale sarà rimborsato integralmente.
Infine, si tratta di uno strumento “quanto”, cioè privo di rischio cambio: le variazioni euro/dollaro non influiscono né sulle cedole né sul rimborso finale.
Naturalmente, non ci si deve illudere: un rendimento così alto implica inevitabilmente un certo grado di rischio. Proprio per questo ho scelto un prodotto trasparente, costruito su aziende che conosco bene e che seguo costantemente, anche come singoli investimenti.
Se voleste approfondire ancora però trovate tutti i dettagli sul certificato qui: "Come guadagnare (quasi) il 2% al mese".
Conclusione
Il mio portafoglio ad aprile 2025 è il frutto di una scelta ponderata e strutturata, con l’obiettivo di massimizzare il rendimento mantenendo un alto livello qualitativo. Ho privilegiato aziende leader, con forte vantaggio competitivo, solidità finanziaria e margini elevati. La presenza del Bitcoin aggiunge una componente alternativa, mentre il certificato arricchisce il portafoglio con una rendita mensile costante, superiore a quella di molte soluzioni immobiliari tradizionali.
Nei prossimi mesi continuerò a monitorare le performance e ad aggiornare la strategia, ma per ora posso dire di essere soddisfatto delle scelte fatte. Se siete curiosi di vedere come evolverà questo portafoglio, restate sintonizzati e anzi, ditemi cosa ne pensate!
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