Biden si prepara alla guerra nucleare: l'amministrazione Usa ha speso 290 milioni di dollari per acquistare il farmaco Nplate, un medicinale utilizzato per il trattamento della sindrome da radiazioni acute. Lo ha fatto sapere la Health and Human Services (HHS), l’agenzia governativa per la protezione della salute e la fornitura di servizi essenziali.
Nonostante la tempistica desti più di un sospetto, un portavoce della HHS ha precisato che “si tratta di un ordine che rientra nel nostro lavoro per la preparazione e la sicurezza radiologica. Non è stato accelerato dalla situazione in Ucraina”.
Guerra nucleare: l’azione da comprare a Wall Street
A dispetto delle rassicurazioni, resta il fatto che si tratta del primo acquisto di questo medicinale. Ma di chi è prodotto il farmaco anti-radiazioni? Il Nplate è prodotto dall’azienda californiana Amgen. Fondata nel 1980 a Thousand Oaks, Amgen ha una forza lavoro di oltre 24 mila unità ed oggi è uno dei leader mondiali nelle biotecnologie.
Dal 2013, gli Stati Uniti dispongono di una scorta di Leukine, altro farmaco indicato a quei pazienti esposti a radiazioni, e nel 2017 è stata istituita una partnership con Novartis per determinare se un prodotto già utilizzato in pazienti con piastrine basse potesse essere utilizzato in caso di incidente nucleare.
La fornitura di Nplate è stata effettuata, ha evidenziato in un comunicato la HHS, “per salvare vite a seguito di emergenze radiologiche e nucleari”.
"L'Ars (Acute radiation syndrome, ndr), nota anche come malattia da radiazioni, si verifica quando l'intero corpo di una persona è esposto a un'elevata dose di radiazioni penetranti, raggiungendo gli organi interni in pochi secondi", riporta il comunicato. “Per ridurre il sanguinamento indotto dalle radiazioni, Nplate stimola la produzione di piastrine da parte del corpo. Il farmaco può essere utilizzato per il trattamento di adulti e bambini”.
Azioni Amgen in rialzo da inizio anno
Facente parte dell’indice S&P500, le azioni Amgen da inizio anno evidenziano un rialzo del 3,2%, un dato in decisa controtendenza rispetto al -24% del benchmark che raggruppa le 500 maggiori società.
Ad inizio agosto Amgen ha annunciato l’acquisizione di ChemoCentryx, azienda biotecnologica che ha realizzato un farmaco per il trattamento di una rara malattia del sistema immunitario. Il controvalore dell’operazione è stato di 3,7 miliardi di dollari, con un premio di circa 115 punti percentuali.