I nuovi minimi registrati nella seduta di ieri da Wall Street impattano sui future europei che, impostati in terreno negativo, anticipano un inizio di giornata all'insegna delle rinnovata debolezza. Con il focus sempre rivolto ai timori di una recessione globale, in scia a Banche centrali aggressive in tema di tassi di interesse, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni in area 20.800 punti, confermando quel trend ribassista che potrebbe spingere i prezzi verso i 20.500-20.450 punti e a seguire i 20.150-20.200 punti.
Al contrario per avere un segnale di forza l'indice italiano dovrebbe spingersi oltre i top della scorsa settimana sui 21.700 punti. Tra i temi interessanti da seguire a Piazza Affari troviamo Telecom Italia, dopo le ultime news arrivate sulla rete unica. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
TIM: si allontanano i tempi per la Rete Unica
Nel pomeriggio di ieri CDP, Macquarie e Open Fiber hanno comunicato a TIM che il processo di valutazione riguardante una possibile integrazione tra le rete di Tim e quella di Open Fiber, richiede un ulteriore estensione dei tempi che erano stati in precedenza concordati. Da questa lettera si sfila KKR, che al contrario ha confermato di voler rimanere allineata con l'ex monopolista nella discussione del memorandum d'intesa, che era stato firmato il 30 maggio e prevedeva un accordo entro il 31 ottobre 2022.
Nonostante le parti abbiano deciso di aggiornarsi in settimana, a questo punto le attese sono tutte rivolte alla formazione del nuovo Governo italiano, che dovrebbe giocare un ruolo fondamentale nella partita. Ricordiamo che il partito di maggioranza rappresentato da Fratelli d'Italia ha più volte manifestato di volere una Rete Unica, non verticalmente integrata e a trazione pubblica.
Azioni TIM: analisi tecnica e strategie operative
Le vendite delle ultime quattro giornate innescatasi sul titolo Telecom Italia stanno riportando pericolosamente i prezzi in direzione dei minimi in zona 0,175 euro. Nel caso in cui questi supporti dovessero cedere, si avrebbe un ulteriore indebolimento della struttura grafica con possibili discese in direzione degli 0,16 euro e successivamente verso gli 0,15 euro. In questo contesto eventuali rimbalzi che non riportassero l'azione oltre gli 0,2 euro, verrebbero letti dal mercato come nuove occasioni per aprire posizioni ribassiste.
Al contrario una conferma dei prezzi oltre gli 0,2 euro potrebbe innescare un rimbalzo che avrebbe un primo target in area 0,217 euro e successivamente gli 0,225 euro. Nel caso in cui questi livelli dovessero essere lasciati alle spalle, aumenterebbero le possibilità per ulteriori allunghi verso gli 0,25 euro. Sarà solo oltre questi livelli che Telecom invierebbe un primo segnale di forza proseguendo il recupero verso gli 0,27 euro e a seguire gli 0,30 euro.
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