Le azioni GameStop salgono del 15% negli scambi pre-apertura di Wall Street, dopo che
l'azienda ha annunciato il piano per lo split azionario. Il rivenditore di videogiochi ha effettuato un deposito normativo dove veniva specificato che presenterà all'Assemblea degli azionisti annuale la richiesta di
aumentare il numero di azioni a un miliardo, oltre 3 volte gli attuali 300 milioni.
Questo consentirebbe alla società di implementare un frazionamento azionario e fornire flessibilità per le future esigenze aziendali. Non è stato però specificato come la ripartizione dovrebbe avvenire. In aggiunta, la società chiederà agli azionisti l'approvazione di un nuovo piano di incentivi per sostenere future emissioni azionarie compensative. Attualmente è in vigore il precedente piano del 2019, quindi questo lo andrebbe a sostituire se venisse approvato.
GameStop: cosa significa realmente questo split azionario
GameStop quindi si unisce ad alcune grandi società americane che quest'anno hanno annunciato programmi di frazionamento delle proprie azioni.
A febbraio ha iniziato Google, proponendo di suddividere l'equity con un rapporto di 20 a 1, il che porterebbe le quotazioni da circa 2.800 dollari a circa 140 dollari.
Un mese dopo è stata la volta di Amazon, che ha reso nota una notizia che gli investitori aspettavano da tempo, ossia lo split di 20 azioni per ognuna posseduta. Ciò ridurrebbe il valore unitario da oltre 3.000 dollari a più di 150 dollari.
Recentemente è toccato a Tesla, la quale non ha indicato alcun rapporto di suddivisione, ma si pensa che lo stesso sarà di 5 a 1 come
quello di 2 anni fa. Se così fosse le azioni di Palo Alto passerebbero a valere da circa 1.100 dollari a poco oltre 200 dollari.
Il titolo GameStop non vale oggi così tanto da far muovere il management per una scelta orientata a rendere più accessibile l'investimento. L'ultima chiusura di Borsa delle azioni della società guidata da Ryan Cohen è stata di 166,58 dollari, quindi niente a che vedere con i prezzi di migliaia di dollari delle altre.
Ciò non toglie che l'intento sia quello di
rivitalizzare l'interesse intorno al titolo, che nell'ultimo anno e mezzo ha conosciuto varie fasi. A partire da quella dei meme stock di inizio 2021 dove, per effetto del fenomeno dello
short squeeze, si sono viste fiondate rialziste a 3 cifre giornaliere in termini percentuali.
Poi vi è stata una fase depressiva dove sono emersi i fondamentali di un'azienda in difficoltà, falcidiata dal passaggio generazionale. Questo ha favorito un cambiamento storico nella direzione dell'azienda, con l'arrivo di Ryan Cohen al timone, incaricato di trasformare il business e renderlo più al passo con i tempi.
La mancanza di una strategia chiara e dettagliata però ha frenato ancora molto gli investitori, che hanno ripreso a vendere il titolo. Almeno fino al 18 marzo, quando una nuova ondata di acquisti ha innescato un mini-rally che ha portato al raddoppio delle quotazioni. Recentemente il Presidente Ryan Cohen ha acquistato 100.000 azioni GameStop, dando un chiaro segnale di fiducia al progetto aziendale.