Importante cambiamento nel top management di Facebook. Mike Schroepfer, Chief Technology Officer e co-fondatore della società insieme a Mark Zuckerberg, ha annunciato le sue dimissioni dopo 13 anni al servizio dell’azienda. Schroepfer verrà sostituito da Andrew Bosworth, al momento capo dell’unità Reality Labs dell’azienda.
Il nuovo manager si occuperà anche di supervisionare la divisione di cui è attualmente a capo e di sviluppare gli sforzi del gruppo su realtà aumentata e virtuale. Tra gli incarichi svolti dall’attuale CTO vi è stato quello di sfruttare l’intelligenza artificiale per combattere i contenuti problematici che hanno scatenato crescenti critiche negli ultimi anni.
Interessante evidenziare anche come Schroepfer sia uno dei più grandi azionisti di Facebook con più di un milione di azioni, valutate circa 360 milioni di dollari. In ogni caso, Schroepfer svolgerà un ruolo part time occupandosi di ricercare e sviluppare talenti e continuare i piani nell’ambito dell’IA.
Dimissioni CTO Facebook in un momento complicato per la società
Le dimissioni del CTO di Facebook, che ricordiamo saranno effettive nel 2022, arrivano in un contesto complicato per la società. Di recente infatti un’indagine del Wall Street Journal ha messo in evidenza come l’azienda ignori o fallisca ad affrontare diversi problemi degli utenti che utilizzano i suoi servizi.
Tra questi si possono citare l’impatto di Instagram sulla salute mentale delle ragazze adolescenti, lo sfruttamento della piattaforma Facebook dai cartelli della droga in Messico per reclutare sicari ed una lista di persone esentate dalle regole di comportamento del social network.
Azioni Facebook: analisi tecnica e strategie operative
Nelle ultime sedute, le azioni Facebook hanno messo a segno un forte ribasso che ha fatto perdere il 10,74% dai massimi storici. Da un punto di vista grafico, si evidenzia come i prezzi siano riusciti a rompere due supporti importanti: il primo fornito dalla linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 7 marzo e 18 luglio 2021, mentre il secondo dal livello orizzontale lasciato in eredità dai massimi del 27 giugno 2021.
Al momento, le quotazioni sembrano dirette verso il successivo sostegno a 329,74 dollari, espresso dai top del 29 aprile 2021. Se anche questo intorno dovesse subire un breakout, si aprirebbero scenari per una discesa verso la soglia psicologica dei 300 dollari. Da un punto di vista operativo, considerando anche la tendenza rialzista di lungo periodo, si potrebbero valutare strategie di matrice long da 330 dollari. Lo stop loss sarebbe localizzato a 320 dollari, mentre l’obiettivo a 350 dollari.