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Banca Mediolanum: Doris annuncia dimissioni

22 set 2021 - 17:30

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Il fondatore di Banca Mediolanum lascia la presidenza. Vediamo insieme la storia di Ennio Doris e dell’istituto di credito milanese. Ecco tutto quello che c’è da sapere

Ennio Doris si dimette dalla presidenza di Banca Mediolanum. Lo ha annunciato lo stesso istituto di credito precisando che il Cda ha proposto che al fondatore della banca venga assegnata la presidenza onoraria. “Si rende noto che il cda di Banca Mediolanum ha preso atto delle dimissioni dalla carica di presidente e amministratore rassegnate dal fondatore Ennio Doris”, scrive l’istituto in una nota.

Ennio Doris è sicuramente il volto più conosciuto nel settore della consulenza finanziaria in Italia. Doris è l’imprenditore che ha cambiato il modo di fare banca puntando su innovazione, formazione, grande ottimismo e passione per il proprio lavoro.

 

Ennio Doris lascia Mediolanum: “Passaggio formale, ho altri progetti”

Doris, ottantunenne, ha lasciato da tempo la guida operativa dell’istituto al primogenito Massimo che ricopre l’incarico di AD già da luglio 2008. “Superando la soglia degli 80 anni penso sia venuto il momento di ridurre almeno in parte il mio impegno quotidiano nella banca”, ha spiegato il fondatore dell’istituto.

“Quello di oggi è essenzialmente un passaggio formale in linea con la mia volontà di ridurre il mio impegno quotidiano in Banca Mediolanum, che d'altronde è da anni guidata in modo saldo e sapiente da Massimo e dai nostri collaboratori con i risultati eccezionali che sono sotto gli occhi di tutti. Erano ormai almeno un paio di anni che meditavo di alzare il piede dall'acceleratore ed avere quindi un ruolo meno impegnativo”, ha detto Doris.

Riguardo al futuro: “Ho in mente tanti progetti per gli anni a venire, non solo di business, a cominciare dal proseguire sempre più nella direzione della restituzione a chi ne ha bisogno, ai più deboli e meno fortunati, in linea con i valori che da sempre mi ispirano”, ha rivelato il fondatore della banca.

 

Banca Mediolanum: Ennio Doris verso la presidenza onoraria

La sostituzione del presidente nonché consigliere dimissionario sarà oggetto di prossime deliberazioni, con il supporto delle preventive valutazioni da parte del Comitato Nomine e Governance di Mediolanum. A quest'ultimo Comitato il Cda ed il collegio sindacale unanimi hanno proposto la nomina di Ennio Doris a presidente onorario.

Una nota della banca ricorda inoltre che l’imprenditore detiene complessivi 46.693.070 diritti di voto, pari al 6,29% dei diritti di voto, di cui 23.563.070 inerenti ad azioni della banca in piena proprietà e 23.130.000 in qualità di usufruttuario, tutti sindacati nel patto parasociale in essere tra i componenti della famiglia Doris.

 

Ennio Doris: chi è, origini, studi, carriera del fondatore di Mediolanum

Nato a Tombolo, in Veneto, il 3 luglio 1940, Doris inizia giovanissimo il suo percorso lavorativo. Dopo il diploma in ragioneria presso la scuola superiore "J. Riccati" inizia a lavorare come venditore porta a porta per la Banca Antoniana.

Questa prima esperienza nel mondo bancario tuttavia non dura a lungo. Doris decide di cambiare settore per ricoprire il ruolo di Direttore generale delle officine meccaniche Talin di Cittadella. Nei piani del giovane manager c’è però quello di diventare imprenditore.

Nel 1969 inizia la sua attività di consulente per Fideuram. Nel 1971 cambia: entra a far parte della Dival (gruppo RAS). Dopo 10 anni molto intensi, Doris arriva a guidare un team composto da 700 professionisti.

Il successo in Dival fanno maturare in lui il desiderio di realizzare un progetto imprenditoriale che permettesse di offrire ai clienti risposte a 360°, una consulenza finanziaria “globale”. Un incontro casuale a Portofino permette a Doris di conoscere Berlusconi e di presentargli il suo progetto, convincendolo a parteciparvi.

Nel febbraio del 1982 nasce la società Programma Italia, la prima rete in Italia ad offrire consulenza globale nel settore del risparmio, posseduta pariteticamente dal Gruppo Fininvest e Ennio Doris. Nel 1994 Programma Italia muta la propria denominazione sociale in Mediolanum, holding di tutte le attività di settore.

Nel giugno del 1996 l'azienda viene quotata su Borsa Italiana ed entra nel MIB 30 a partire dal 1998. Nel maggio del 1997 nasce la nuova Banca Mediolanum con Ennio Doris come presidente. Nel 2002 Doris viene nominato Cavaliere del Lavoro.

Nel 2008 Ennio Doris e il Gruppo Fininvest si fanno carico di tutelare i clienti coinvolti nella vicenda Lehman Brothers intervenendo a favore dei circa 10.000 clienti coinvolti nel crac della banca statunitense senza gravare sugli azionisti di minoranza.

Nel 2015, a seguito della fusione per incorporazione di Mediolanum S.p.A., Banca Mediolanum diventa la capogruppo del Gruppo Mediolanum, sostituendo quindi l'incorporata nelle quotazioni nell'indice FTSE Mib di Borsa Italiana. Dai dati a nostra disposizione, emerge come la performance delle azioni Mediolanum sia pari al 137,68% alla chiusura di Piazza Affari del 21/09/2021.

Fino a martedì 21 settembre 2021 ha ricoperto il ruolo di Presidente della Banca. Ennio Doris lascia Banca Mediolanum con in dote una rete di oltre 5.600 family banker, 3.140 dipendenti e una market-cap di 6,5 miliardi di euro. L'azionariato comunicato alla Consob vede la famiglia Doris al 40,38%, la Finanziaria d'Investimento Fininvest S.p.A al 30,11%, mentre il 28,56% è in mano a Soci terzi 28,56% e lo 0,95% Azioni proprie.

Ennio Doris è da sempre legato alla cittadina di Tombolo dove è nato e cresciuto e dove trascorre ancora i fine settimana. Doris si è sposato nel 1966 con Lina Tombolato. La coppia ha avuto due figli: Massimo, oggi AD di Banca Mediolanum, e Sara, impegnata con la Fondazione Mediolanum a sostegno dell’infanzia in difficoltà.

 

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