In una giornata che vede ancora una volta volumi bassi, i principali mercati azionari del Vecchio Continente si avviano a chiudere la seduta all'insegna della debolezza. Ad indebolire il sentiment è stato anche il dato proveniente dalla Fed di Richmond, che nell'ultimo mese ha visto l'attività manifatturiera attestarsi in territorio positivo e oltre le attese degli analisti. In questo contesto il FTSE Mib si avvicina ai primi sostegni sui 23.750 punti, sotto i quali si avrebbe una prosecuzione della fase correttiva in direzione dei 23.600-23.500 punti e a seguire i 23.350 punti. Tra i temi da seguire a Piazza Affari troviamo Enel, al centro negli ultimi giorni di diverse news.
Enel: in arrivo 12 miliardi di euro garantiti Sace
Venerdì scorso Enel ha sottoscritto con un pool di istituzioni finanziarie una linea di credito revolving da 12 miliardi di euro, che sarà rivolta alle esigenze di copertura dei collaterali per le attività di trading sui mercati dell'energia. Il credito, che fino al 70% sarà garanito da Sace, fa parte di un intervento strutturato a tutela del servizio energetico nel nostro Paese che dovrà servire alle aziende per la gestione dei rischi legati alla dimensione elevata assunta dai contratti stipulati a copertura delle posizioni industriali. Ricordiamo che la linea di credito ha un margine di 50 pb sopra l'Euribor ed una commissione, nel caso di mancato utilizzo, pari al 35% del margine.
La società guidata da Francesco Starace è ora alle battute finale per la cessione del 50% di 3Sun Gigafactory, lo stabilimento realizzato a Catania e dedicato ai pannelli solari. Secondo gli ultimi rumors sarebbe stata data a NextEnergy Capital un'esclusiva per negoziarne l'acquisto con un valore vicino ai 250 milioni di euro. Ricordiamo che lo stabilimento entrerà in funzione a pieno regime entro luglio 2024 con una produzione vicina ai 3 GW annui. Andiamo ora a vedere l'impostazione grafica dell'azione.
Azioni Enel: analisi tecnica e strategie operative
L'importante recupero innescatosi sul titolo Enel nell'ottobre del 2022 dalla soglia dei 4 euro si è arrestato a contatto con i 5,25 euro dove transitano la media mobile di lungo periodo e la trendline ribassista che parte dai massimi di aprile 2021. La successiva fase correttiva sta riportando i prezzi a contatto con i supporti sulla soglia dei 5 euro, dove troviamo l'indicatore del Supertrend giornaliero. Nel breve termine fondamentale sarà la tenuta di questi sostegni, per evitare una continuazione delle vendite che avrebbe un primo target sui 4,75 euro e, a seguire, i 4,60 euro. Nel caso in cui anche questi sostegni dovessero essere rotti, aumenterebbero le possibilità di vedere i corsi sui 4,40-4,45 euo.
Al contrario sarà solo con il superamento dei 5,10 euro, che l'azione potrebbe accelerare al rialzo in direzione dei massimi degli ultimi 5 mesi in area 5,25 euro. Dal punto di vista operativo, se i corsi si lasciassero alle spalle queste forti aree resistenziali, si avrebbe un ulteriore miglioramento della struttura grafica, la quale aprirebbe la strada a nuovi allunghi verso i 5,50 euro e successivamente verso l'area dei 5,80 euro.
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