Il rimbalzo arrivato nella serata di ieri da Wall Street e che pone fine per il momento ad una serie di vendite, potrebbe sostenere almeno in apertura i mercati azionari europei, visti sopra la parità. Con il focus che rimane sempre rivolto alle prossime mosse delle Banche centrali, il FTSE Mib dovrebbe inaugurare le contrattazioni tornando oltre la soglia dei 21.000 punti.
Dal punto di vista grafico, una conferma oltre tali livelli potrebbe far recuperare alcune posizioni, con primi target posti sui massimi di questa settimana e situati sui 21.300 punti. Al contrario discese sotto i 20.450-20.500 punti aprirebbero le porte a nuovi minimi di periodo per Piazza Affari. Tra i temi da seguire a Milano troviamo Enel, che ha firmato un accordo con Sonatrach. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Enel: accordo con Sonatrach nel gas
Enel ha siglato degli importanti accordi con Sonatrach, compagnia petrolifera di Stato algerina, riguardanti alcuni contratti di fornitura di gas naturale già esistenti tra le due società. Le due aziende hanno concordato una fornitura di volumi addizionali per il 2022 e la possibilità di aumentarli negli anni successivi, oltre che cercare un assestamento dei prezzi di vendita che possa tener conto delle attuali condizioni di mercato.
Gli accordi di queste ultime ore vanno a rafforzare una partnership storica tra Sonatrach ed Enel, consolidando di conseguenza la relazione commerciale nel campo del gas naturale con l'Algeria, garantendo da una parte stabilità e certezza alle forniture di gas e dall'altra permettono di rafforzare la sicurezza energetica per i clienti. Ricordiamo che oramai l'Algeria rappresenta per il nostro Paese il primo fornitore di gas, dopo aver ridotto al 10% i volumi in arrivo dalla Russia.
Azioni Enel: analisi tecnica e strategie operative
Viene confermato sul titolo Enel quel trend ribassista che, innescatosi nel gennaio del 2021 dai 9 euro, ha spinto nella seduta di ieri i prezzi a segnare nuovi minimi di periodo nei pressi dei 4,30 euro. Nel breve termine le attese sono per prosecuzione di questo movimento verso i 4 euro. Questi livelli supportivi rappresenteranno l'ultimo baluardo per evitare un'ulteriore continuazione del movimento discendente verso il bottom del 2016 sui 3,35-3,40 euro.
In questo quadro grafico eventuali rimbalzi fino ai 4,6 euro, dettati anche dal forte ipervenduto, verrebbero letti come opportunità per aprire eventuali posizioni ribassiste. Al contrario un primo segnale di positività si avrebbe solo con il ritorno dell'azione oltre la soglia dei 5 euro, con primi target sui 5,15 euro. Solo nel caso in cui le quotazioni si spingessero sopra questi livelli si potrebbe innescare un rimbalzo importante verso i 5,50 euro e successivamente in direzione dei 5,75-5,80 euro, andando anche a superare la trendline ribassista che parte dai massimi di aprile 2021. Sarà oltre queste aree resistenziali che il trend ribassista in atto inizierebbe ad inviare segnali di indebolimento.
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