Con la notizia delle migliori condizioni di salute del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dopo la diagnosi di Coronavirus, i mercati azionari hanno iniziato la settimana sull’onda della positività. Se da un lato le migliori condizioni di salute del tycoon riducono i timori per un’assenza ai prossimi dibattiti con lo sfidante democratico Joe Biden, dall’altro vi è anche un
maggior ottimismo sulla ripresa dei negoziati per il nuovo piano di stimoli per sostenere l’economia a stelle e strisce.
Lo scorso 3 ottobre infatti, Trump aveva intimato a Democratici e Repubblicani di
lavorare insieme al provvedimento. Su questo punto, anche la speaker della Camera, Nancy Pelosi, si è detta ottimista in merito alla possibilità di raggiungere un compromesso sul pacchetto da 2,2 bilioni di dollari presentato dai dem.
Elezioni presidenziali USA: con Biden più tasse ai colossi tecnologici americani
I mercati avrebbero diversi problemi in caso di una vittoria di
Biden, in quanto le sue politiche sono meno “market friendly” rispetto a quelle di
Trump. Nel programma del candidato democratico vi è infatti un
incremento delle tasse aziendali al 28% dall’attuale 21%, incrementando anche la tassazione sui redditi esteri di diverse multinazionali.
Per gli analisti di Bank of America, l’impatto di queste mosse sugli utili attesi delle società quotate sull’indice di Borsa S&P 500 sarebbe intorno al 9,2%. Il comparto più colpito sarebbe inoltre quello che durante il lockdown causato dal Covid-19 ha avuto i maggiori benefici: quello
tecnologico.
Questo perché
tali aziende presentano il 43,5% dei loro ricavi all’interno del territorio statunitense, mentre per le altre il dato si attesta al 60,3%. Di fatto ciò potrebbe causare una sorta di rotazione settoriale verso quelle società più legate all’economia reale. Proprio in questo senso, Morgan Stanley Wealth Management ha comprato azioni di società industriali, materiali e finanziarie.
Il mercato azionario potrebbe anche venire penalizzato dalla volontà dei Democratici di
alzare le tasse sul capital gain al 39,6% dall’attuale 23,8%, al fine di pareggiare questo tipo di imposta a quello dei redditi ordinari. Al contrario, Trump mira ad un abbassamento al 15% su tale tassazione.
Per alcuni analisti tuttavia,
non sarà così importante il vincitore alle elezioni in USA, in quanto il recupero dell’economia, le politiche monetarie della FED e i progressi nella lotta al Coronavirus avranno maggiore importanza. Un altro fattore che potrebbe sostenere i mercati nell’eventualità di un arrivo alla Casa Bianca di Joe Biden sono i suoi piani di spesa.
Tali programmi
prevedono 5.400 miliardi di dollari di spesa nei prossimi 10 anni: secondo gli esperti di Goldman Sachs questo flusso di denaro finanziato in parte con l’aumento delle tasse aprirebbe uno scenario di crescita capace di ovviare agli effetti negativi di una crescita della pressione fiscale.