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Newlat Food ha presentato un'offerta non vincolante per l'acquisto della britannica Hovis. Se l'operazione andasse in porto, l'azienda raggiungerebbe importanti target
Importanti novità per il settore alimentare italiano. Newlat Food ha infatti sottoposto agli azionisti dell’inglese Hovis Holdings un’offerta non vincolante per la totalità delle azioni in un’asta competitiva non esclusiva. Secondo quanto riportato su un comunicato stampa di Newlat, la proposta è stata effettuata dopo una valutazione della sostenibilità dell’investimento su un orizzonte temporale di breve, medio e lungo periodo.
Con questa acquisizione, il gruppo emiliano riuscirebbe a raggiungere con ben due anni di anticipo alcuni obiettivi espressi in fase di IPO: l'arrivo ad un fatturato consolidato di 1 miliardo di euro e diventare uno dei più importanti player del comparto food del Vecchio Continente, con una presenza predominante in Italia, Germania e Regno Unito, grazie alle sinergie che verrebbero create e all’attività di cross selling che si implementerebbe.
Al momento, l’azienda è in attesa di una risposta dagli azionisti di Hovis, gruppo con 2.800 dipendenti e 134 anni di storia di proprietà di Premier Food PFD e Gores Group. Secondo quanto emerso da fonti sentite da Reuters, Newlat sarebbe disposta a spendere 100 milioni di sterline per l’operazione. Al momento della scrittura, le azioni Newlat Food veleggiano poco sopra la parità, attestandosi a 5,07 euro (+0,2% rispetto al prezzo dello scorso 2 ottobre).
Hovis: in cerca di acquirente da giugno 2020
Già lo scorso giugno sui media inglesi era uscita la notizia secondo la quale Gores Group, che detiene il 51% di Hovis, avrebbe iniziato un processo di vendita della sua quota. Dal canto suo, Premier Food con il suo 49% si è detta d’accordo a vendere anche la sua fetta.
L’offerta di Newlat si posizionerebbe sul punto più basso della forchetta di prezzo individuata dagli analisti, che valutano le attività dell’azienda britannica tra i 100 e i 150 milioni di sterline. Stando ai dati del 2018, Hovis detiene il 28% del mercato dei prodotti da forno inglese e ha registrato un fatturato di 335,9 milioni di sterline e un utile di 6,2 milioni.
Al tempo, le immobilizzazioni del gruppo sono state valutate 113,3 milioni di sterline, le attività correnti a 89,2 milioni e una differenza tra attività e passività pari a 106,9 milioni. Il lockdown imposto dal Coronavirus ha spinto le vendite di pane di Hovis, anche se nel Regno Unito si sta verificando uno spostamento delle diete dei consumatori verso opzioni senza glutine o senza pane.
Newlat Food: i numeri del primo semestre 2020
In un periodo decisamente difficile a causa della pandemia da Coronavirus, Newlat Food è riuscita ad archiviare un semestre decisamente positivo. La società quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana ha segnato ricavi a 255,363 milioni di euro (+5,53% rispetto al dato proforma del 2019), un EBIT a 30,448 milioni di euro (+516% sul medesimo periodo del 2019) e utile netto aggregato normalizzato a 6,9 milioni di euro (contro una perdita di 920.000 euro nel 1° semestre del 2019).