La settimana negli Stati Uniti si apre con un giorno di festa. Oggi si celebra il Columbus Day e poste, banche e alcune scuole rimarranno chiuse. Gli investitori, quindi, si chiedono se anche i mercati finanziari chiuderanno oppure le contrattazioni si svolgeranno regolarmente. Si tratta di una richiesta particolarmente importante dopo una chiusura di settimana in cui a dettare l'andamento dei mercati è stata la volatilità: le quotazioni azionarie sono crollate portando al 23,64% la perdita dell'S&P 500 dall'inizio dell'anno. Vediamo allora oggi che cosa succede.
Columbus Day: sarà aperta Wall Street?
La Borsa di New York e il Nasdaq rispetteranno i loro orari di contrattazione e apriranno regolarmente alle 15:30 ora italiana. Allo stesso modo saranno aperti i mercati OTC che riguardano le valute e le materie prime. Il mercato obbligazionario invece prenderà un giorno di riposo. Il motivo risiede nel fatto che il Tesoro americano, che emette i titoli di Stato, resterà chiuso per la festività. Allo stesso modo sarà ferma anche la Federal Reserve, che è uno degli operatori importanti nel mercato.
Il sito web del Tesoro ( consulta il calendario) specifica che le offerte di titoli vengono effettuate ogni settimana tranne che nei giorni di vacanza e nelle circostanze particolari. Il calendario del mercato obbligazionario viene rispettato sulla base dell'orario di negoziazione raccomandato dalla Security Industry and Financial Markets Association.
Columbus Day: cos'è e perché si celebra
Il Columbus Day è il giorno di commemorazione dello sbarco di Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo. La prima volta in cui si è celebrato l'evento è stato a San Francisco nel 1869 per opera di italiani immigrati. La festa federale, che si osserva la seconda settimana di ottobre, è stata ribattezzata come il Giorno delle popolazioni indigene, proprio per risaltare lo sfruttamento dei popoli ai tempi del navigatore genovese. Di conseguenza, alcune città hanno deciso di annullare la festività.
La prima città a celebrare questo giorno con riferimento proprio alle popolazioni indigene è stata Berkeley, in California, nel 1992, esattamente 500 anni dopo lo sbarco di Colombo alle Bahamas. Nell'occasione si sono manifestati diversi atti di vandalismo verso simboli o personaggi legati a Cristoforo Colombo, come la distruzione o la deturpazione di alcune statue. A partire dallo scorso anno, il Presidente americano Joe Biden ha emesso proclami sia per il Columbus Day che per la Giornata dei popoli indigeni.